Nessuna incompatibilità tra la mia candidatura e il ruolo in Ente Bacini. Ho fatto tutto in piena trasparenza
Genova – Abbiamo intervistato Alessandro Terrile, che poche ore fa ha ritirato la sua candidatura al Consiglio comunale dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate da Ferruccio Sansa.
D: Le critiche ricevute in questi giorni nel merito del suo nuovo incarico in Ente Bacini sono da ocnsiderarsi un attacco personale?
R: Non credo proprio, le polemiche sono state generate da una sorta di spirito del complotto, nella voler vedere sospetti ovunque. Il tema vero è che sono convinto della correttezza della mia decisione di accettare l’incarico in Ente Bacini. È la campagna elettorale stava prendendo una piega sbagliata e si parlava solo di questo. Stavo diventando un ostacolo ad un obiettivo a cui ho lavorato con tutte le mie forze. Perché la candidatura di Ariél Dello Strologo e questa coalizione che va dalal sinistra ai 5stelle è stato un progetto a cui ho lavorato con convinzione. A questo punto lo sosterrò non come candidato.
D: Non poteva rimandare la decisione di entrare in Ente Bacini?
R: Il tema che difendo è la trasparenza. C’erano mille modi per eludere le polemiche. Io faccio l’avvocato, avrei potuto fare una consulenza da 100mila euro e non se ne accorgeva nessuno. Ma ho voluto fare le ocse nella totale trasparenza come sempre.
E se chiedi anche a un esperto di shipping chi sono stati gli ultimi tre amministratpori di Ente Bacini è facile che neppure lo sappia. E un’azienda che ha pochissima rilevanza nell’opinione pubblica e si occupa di un settore specifico, di una nicchia, perché gestisce i bacini delle riparazioni navali. Probabilmente molti in città non sanno neppure dov’è e cosa fa.
Se fosse stato nominata un’altra persona sui giornali sarebbe uscito un trafiletto, ma trattandosi di me è successo quel che è successo. È ben difficile che il Comune si possa occupare di qualcosa che riguarda i bacini perché non c’è proprio alcun tipo di rapporto.
D: Chi la sostituirà?
Il mio ritiro spero possa far tornare l’attenzione sui problemi della città e sugli errori fatti da Bucci. La lista del PD è molto competitiva e spero che in queste ore il partito valuti la candidatura di Simone D’Angelo. Sarebbe un bel segnale.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.