Numeri da Guinness per la Sepoltura della sardina: distribuite 3.000 porzioni di paella cucinata in due padelle di 4 metri di diametro, con 180 chili di riso
Genova – Murcia festeggia oggi, a Genova, la sua spettacolare Sepoltura della sardina, la festa tradizionale che già da stamattina ha iniziato a riempire di colore, musica e allegria le strade cittadine, e che terminerà stasera in piazza De Ferrari con il falò di un pesce gigantesco, in cartapesta.
Si tratta di un’iniziativa organizzata dai comuni di Genova e Murcia, in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia, e si inserisce in un programma di eventi per consolidare il gemellaggio tra le due città. E infatti Genova, l’ottobre scorso, ha portato in Spagna il campionato mondiale di pesto al mortaio.
“Abbiamo lavorato molti anni al gemellaggio tra le due città, e oggi è un giorno bellissimo e importante per tutti i murciani che hanno portato qui una festa speciale per la nostra città”, ha detto l’assessore murciano alla Cultura, Turismo e Sport, Pedro Garcia Rex, che poi ha sottolineato come l’Entierro de la sardina sia “un evento che si contraddistingue per la sua allegria ma anche per la generosità e per l’impegno che ci mette il Collettivo dei Sardineros”.
E infatti dalla sfilata dei carri allegorici, guidata dall’assessore ai Grandi eventi del Comune di Genova, Paola Bordilli, e dal vicesindaco di Murcia, Mario Gómez Figal, i Sardineros hanno lanciato migliaia di giocattoli agli spettatori che li aspettavano lungo le vie toccate dal corteo, da via Roma a piazza Caricamento, dove alla fine sono state distribuite 3.000 porzioni di paella cucinata in due padelle di 4 metri di diametro, con 180 chili di riso.
Una festa coloratissima che ha portato a Genova “circa 450 persone che hanno riempito due voli charter e almeno cinque pullman”, ha spiegato Rex che “per “dividere con i genovesi l’allegria di Murcia” è arrivato in città insieme al Vicesindaco di Murcia, all’Assessore alla Salute e alla Trasformazione Digitale, Esther Nevado Doblas, all’Assessore ai Programmi Europei, Juan Fernando Hernández Piernas, e naturalmente al presidente dell’Associazione Sardinera di Murcia, José Antonio Sanchez.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.