Rcs-Blackstone, la Corte d’Appello di Milano boccia il ricorso di Cairo sugli immobili di via Solferino

La vicenda è quella della vendita al fondo USA della storica sede del Corriere della Sera

Milano – La Corte d’Appello di Milano, con sentenza depositata oggi, ha rigettato “integralmente” l’impugnazione di Rcs MediaGroup SpA nella causa tra lo stesso gruppo e Kryalos Sgr SpA, appello che aveva come oggetto il ricorso sui “lodi arbitrali” relativi alla vendita del compendio immobiliare di via Solferino al fondo statunitense Blackstone.
Lo comunica la presidenza della Corte d’Appello milanese. Il verdetto è stato emesso dalla Prima sezione civile presieduta da Carla Romana Raineri.

Nel maggio dello scorso anno il Tribunale Arbitrale della Camera di Commercio di Milano aveva respinto le istanze di Rcs e Urbano Cairo e stabilito che l’acquisto nel 2013 da parte di Blackstone del palazzo di via Solferino, sede storica del Corriere della Sera, per 120 milioni di euro e il riaffitto a 10,4 milioni l’anno, erano regolari e che nessun risarcimento era dovuto. Contro i lodi arbitrali pronunciati sulla vicenda, Rcs ha presentato impugnazione alla Corte d’Appello di Milano, che è stata discussa dai legali delle due parti in un’udienza il 4 maggio scorso.
Oggi la decisione del collegio.

Nel ricorso di oltre 100 pagine si faceva presente, in sostanza, che le condizioni di difficoltà economica in cui versava all’epoca il gruppo editoriale, note al fondo statunitense, avevano inciso sulle scelte negoziali.
Lo scorso dicembre, su fronte penale, il gip di Milano Alessandra Di Fazio aveva disposto, accogliendo la richiesta della Procura, l’archiviazione dell’inchiesta per usura, che era stata aperta nell’estate del 2019 a carico di ignoti, sempre sulla cessione del compendio immobiliare di via Solferino 28.
Il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Andrea Fraioli avevano chiesto l’archiviazione perchè, anche “ammettendo che Rcs fosse in difficoltà economica o finanziaria” e che i “principali parametri della vendita/locazione” fossero “superiori a quelli di mercato”, le “considerazioni basate sulle concrete modalità del fatto inducono a ritenere per lo meno dubbio che dall’operazione siano derivati vantaggi sproporzionati e, quindi, che in concreto vi sia usura”.

Peripezie giudiziarie che non finiscono qui.
Davanti al Tribunale di New York, Blackstone ha chiesto un maxi-risarcimento a Rcs e Cairo: vuole 600 milioni di dollari per la mancata cessione del palazzo di via Solferino ad Allianz, vendita bloccata nel 2018 dalle azioni legali intraprese proprio da Rcs e Cairo che all’epoca, appunto, avevano avviato l’arbitrato per presunte irregolarità nella vendita degli immobili.