In provincia di Genova aumenta l’allarme sociale ma si continua a depauperare le risorse della Polizia di Stato e Carabinieri dedicate al controllo del territorio per contenere la scelta del Comune di Genova di aver creato il Nucleo Centro Storico (NCS) della Polizia Locale, abbandonando il resto delle delegazioni e quartieri.
Genova – Che la nuova amministrazione Bucci si giochi una grande fetta della sua credibilità nel rimettere in sicurezza il Centro Storico è un dato di fatto. Nei 5 anni precedenti né Stefano Garassino né Giorgio Viale sono riusciti a mettere una pezza alla criminalità dilagante nonostante l’impiego massiccio di uomini e mezzi.
Torna sul tema sicurezza Roberto Traverso, Segretario Nazionale di SIAP, con una nota dove sottolinea la necessità di tornare a occuparsi di tutta la città e non solo del Centro Storico. “Non c’è da stupirsi di fronte alle lamentele dei cittadini che vivono in quartieri o delegazioni di Genova e che si sentono abbandonati sotto il profilo della sicurezza. È già successo più volte a Sampierdarena, Rivarolo, Voltri, Bolzaneto e ieri a Quinto.
Lo diciamo da anni che a Genova le politiche sulla sicurezza sono a dir poco inadeguate per una città metropolitana tra le più importanti a livello nazionale ma il silenzio assordante della politica che, nemmeno in campagna elettorale ha speso una parola per progetti innovativi, contribuisce a mantenere una situazione che riteniamo preoccupante.
Ieri i cittadini si sono lamentati perché a Quinto gli interventi richiesti per il disagio sociale dovuto alle bande minorili non sarebbero stati efficaci e tempestivi e lo ripeto: è inevitabile che accada quando in una città italiana si preferisce sacrificare il controllo del territorio garantito dalle “volanti” della Polizia di Stato oppure dalle “gazzelle” dei Carabinieri, per concentrare inutilmente le risorse a disposizione all’interno di un Centro Storico dove invece di investire su innovative politiche sociali il Comune di Genova ha pensato bene di dar vita ad una task force della Polizia Locale istituendo il nucleo centro storico (NCS) composto da 100 Agenti della Polizia Locale”.
E in effetti qualche perplessità la suscitano i grupponi di agenti della Polizia Locale che per identificare una persona la accerchiano in 6 o 7. Fanno bene perchè in effetti la città vecchia non è un luogo sicuro, ma è anche la dimostrazione che è in atto un dispendio di uomini e mezzi.
Traverso entra nel merito delle scelte del Comune in fatto di sicurezza che, a parere del SIAP, condizionerebbero “sempre più pesantemente le decisioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto che naturalmente, in base alla normativa vigente non può certo lasciare il Centro Storico in mano alla Polizia locale e invece di intervenire istituzionalmente, invitando l’amministrazione locale a spalmare equamente la propria presenza su tutto il territorio comunale, preferisce garantire anche la presenza di Polizia e Carabinieri.
Scelta inefficace per due motivi:
- si sacrificano le esigue risorse umane a disposizione per il controllo del territorio di Polizia e Carabinieri per cercare di garantire il rispetto delle ordinanze di ordine pubblico che il Questore (unico titolare su argomento) è costretto ad emanare per il Centro Storico
- In ogni caso sarebbe impensabile rispondere con lo stesso numero di poliziotti e carabinieri impiegati nel Centro Storico paragonato al numero di donne e uomini messi in campo dalla polizia locale, perché equivarrebbe militarizzare uno dei centri storici più importanti di Europa.
ll Siap chiede di reintrodurre le pattuglie “Roma1” per coordinare anche la Polizia Locale e chiederà un nuovo incontro al Prefetto di Genova anche per parlare della paventata esclusione dei Prefetti della Liguria dal Tavolo sulla sicurezza istituito dalla Regione Liguria
Per questo il Siap ha ribadito al Questore di valutare con urgenza la possibilità di ripristinare l’istituzione della pattuglia cosiddetta “Roma1” con competenze di coordinamento decisionale in materia di ordine pubblico, per tutti i giorni della settimana e su quadrante orario h24: in questo modo ci sarà un unico riferimento istituzionale per l’ordine pubblico nel centro storico anche per la Polizia Locale e si potranno finalmente valutare le effettive esigenze al fine di evitare inutili soppressioni di servizi in altri quartieri e/o delegazioni della città, in particolare quando i cittadini chiamano il 112″
Il SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) chiederà a breve un incontro al Prefetto anche per avere chiarimenti sulle modifiche in atto alla legge regionale sulla sicurezza della Liguria che introdurrà l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sulla sicurezza che prevederebbe l’esclusione dallo stesso dei 4 prefetti delle province della regione.M che il Siap, durante l’ultima audizione ha fortemente criticato perché riteniamo inaccettabile che i Questori vengano tagliati fuori da quel tavolo.
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