Siamo ospiti in una casa divisa
Bruxelles – “Fa bene e fa male stare qui. Bene, perchè siamo europei, male perchè siamo ospiti in una casa divisa ed è molto preoccupante” che un contesto caratterizzato dalla pandemia prima e poi dalla guerra non sia riuscito ad unire l’Ue.
Questa la dichiarazione del premier albanese Edi Rama, in conferenza stampa al termine del vertice Ue-Balcani occidentali che poi ha aggiunto: “Putin e’ malato, ma non sembra che l’Europa sia in salute”, esprimendo il suo “profondo dolore per l’Ue” per non essere riuscita a trovare un accordo sui punti in agenda al vertice. La Bulgaria, che blocca l’avvio dei negoziati di Macedonia del Nord e Albania, “è una vergogna”, ha attaccato Rama, aggiungendo di aver sollevato durante la discussione anche la questione della liberalizzazione dei visti per i cittadini in Kosovo, “la sola popolazione sul suolo d’Europa” a non poter circolare liberamente in Ue.
Il premier si è soffermato anche sul tema del mancato allineamento della Serbia alle sanzioni Ue contro Mosca, sottolineando come Belgrado sia in una “posizione molto diversa” rispetto agli altri paesi dell’area balcanica, visto che “la popolarita’ di Putin raggiunge l’80%”.
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