Ma FdI non ci sta: “L’adesione di Bucci non rispecchia tutta la maggioranza in Consiglio comunale”
Genova – Dai sindaci di destra e di sinistra, ieri è arrivato un appello a Mario Draghi: “L’Italia ha bisogno di continuità , il Governo deve andare avanti”. In ballo ci sono una montagna di quattrini e un rimpasto di Governo o elezioni anticipate potrebbero fermare la distribuzione dei finanziamenti.
«Ho firmato un appello insieme ai sindaci delle più importanti città d’Italia rivolto al presidente Draghi affinchè rimanga fino alla fine della legislatura. È fondamentale per noi continuare il nostro lavoro di sindaci e far sì che gli investimenti del PNRR possano dare un beneficio ai nostri cittadini, al nostro Paese. Se qualcuno vuole uscire dalla maggioranza esca pure, l’essenziale per noi è andare avanti con il nostro lavoro per il futuro delle nostre città, per il futuro dei nostri figli”.
La dichiarazione di stamattina del Sindaco di Genova è stata fatta a Radio Leopolda nella trasmissione “Avanti con Draghi” condotta da Roberto Giachetti.
Ma a Genova la posizione di FdI, che con il Sindaco rieletto qualche frizione l’ha già avuta, in una nota, Matteo Rosso, commissario regionale, ha voluto sottolineare che: “Fratelli d’Italia non condivide la scelta del sindaco di Genova Marco Bucci di sottoscrivere la lettera aperta in favore dell’attuale governo e se ne dissocia formalmente.
Riteniamo che la sua adesione sia da considerarsi di carattere personale e non rappresenti la volontà dell’intera città né dell’intera maggioranza in consiglio comunale. Certamente non quella del nostro partito che si batte per restituire al più presto la possibilità di tornare al voto ai cittadini italiani e per avere un governo coeso, omogeneo, autorevole e alternativo alla sinistra”.
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