Si concentrano nella zona di Castelleone di Suasa, e su entrambe le sponde del fiume Nevola, le ricerche di Mattia, il bimbo di 8 anni disperso da giovedì sera
Ancona – Si concentrano nella zona di Castelleone di Suasa (Ancona), su entrambe le sponde del fiume Nevola, le ricerche di Mattia, il bimbo di 8 anni disperso da giovedi’ sera, travolto dall’ondata del corso d’acqua, dopo essere uscito dall’auto con la madre Silvia, ora ricoverata a Senigallia, in un disperato tentativo di salvarsi.
Le ricerche condotte dai Vigili del Fuoco, Protezione civile e Soccorso alpino sono iniziate alle 7.30 e si sono estese anche nella zona di Barbara, sempre sul greto del fiume, alla ricerca di Brunella Chiu’, la seconda persona dispersa inghiottita dall’acqua mentre, con i figli Noemi, 17 anni, poi trovata morta, e Simone, cercava di mettersi in salvo salvo a una pianta.
Nelle province di Ancona e Pesaro, le due più colpite, sono arrivate squadre dei vigili del fuoco da varie parti d’Italia: Lombardia, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Toscana, Veneto e Emilia Romagna. Tra questa una squadra da Modena che sta operando a Castelleone di Suasa e a Senigallia.
Il lavoro più impegnativo è liberare l’area delle ricerche dalle tonnellate di detriti che la furia dei fiumi ha ammassato lungo le sponde. “Abbiamo trovato tronchi fino a 15 metri di lunghezza con radici enormi strappate dall’acqua alla terra e trasportate lungo il fiume”, spiegano i pompieri che stanno concentrando la loro attenzione nell’area in cui è stata trovata l’auto su cui era Mattia.
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