Elezioni politiche, Oppicelli: “La vittoria di FdI premia il lavoro e la coerenza”

FdI passa dall’opposizione al governo con la necessità di gestire gli equilibri della coalizione

Genova – Ci sono un po’ di politici liguri di Fratelli d’Italia che stanno preparando le valigie per andare a Roma. Sono Matteo Rosso, coordinatore Regionale, Gianni Berrino, assessore in Regione Liguria, Maria Grazia Frijia e Roberto Menia.

Il lavoro di Giorgia Meloni non sarà agevole dovendo mantenere gli equilibri interno della coalizione, dialogare con un’Europa scettica sugli esiti delle elezioni Politiche del 25 settembre e non per ultimo, tenere a bada i nostalgici del ventennio che nel partito della Meloni non sono pochi.

Alle porte c’è un inverno che sarà caratterizzato dal caro bollette e dalla necessità di trovare fonti di approvvigionamento alternative che ci permettano di affrancarci dal gas russo.

Il nuovo governo dovrà  mettere mano al quadro dei conti partendo dalla cornice che lascerà la squadra di Draghi: l’esecutivo uscente dovrà approvare nei prossimi giorni – in teoria la scadenza è oggi – la Nadef, la nota di aggiornamento al Def, che dovrebbe stimare per l’anno prossimo non più il 2,3% come precedentemente previsto ma all’incirca lo 0,5%, e un rapporto con il Deficit che si avvicinerebbe al 5% e non piu’ al 3 ,7%, a causa dell’aumento degli interessi sul debito.

Queste due saranno percentuali inserite in un quadro tendenziale, e cioè non tenendo conto di eventuali interventi che saranno invece il fulcro della legge di bilancio.

Spetterà infatti al nuovo esecutivo definire il quadro macroeconomico, aggiornato con gli obiettivi programmatici di deficit e debito, che dovrà tenere conto di una serie di fattori, a partire dall’impatto dellla galoppante della crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina e dal braccio di ferro tra Ue e Russia nonchè dalle ricadute che ancora potrebbero derivare dall’evoluzione della pandemia.

Ma sul tavolo ci sono anche i temi sociali, l’immigrazione, i diritti dei cittadini LGBTQ+, il Reddito di cittadinanza, che gestiti in maniera autoritaria potrebbero portare a una stagione di manifestazioni di piazza.

 

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