Mahsa Amini, l’Ue sanziona la polizia morale iraniana

L’elenco dei soggetti sottoposti a misure restrittive per violazione dei diritti umani comprende 97 individui e 8 entità

Bruxelles – Il Consiglio dell’Ue ha aggiunto oggi undici persone e quattro entità all’elenco dei soggetti sottoposti a misure restrittive per la violazione dei diritti umani. Ciò in considerazione del loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e della violenta risposta alle recenti manifestazioni in Iran.

Le designazioni di oggi – spiega il Consiglio in una nota – includono i responsabili della morte di Mahsa Amini e cioè: la polizia morale iraniana e due delle sue figure chiave, Mohammad Rostami e Hajahmad Mirzaei. Inoltre, l’Ue designa le forze dell’ordine iraniane, nonché alcuni dei suoi capi locali, per il loro ruolo nella brutale repressione delle proteste ed elenca Issa Zarepour, il ministro iraniano delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, per la sua responsabilità nella chiusura di Internet.

Le misure imposte oggi consistono in un divieto di viaggio e un congelamento dei beni. In più, ai cittadini e alle imprese dell’Ue è fatto divieto di mettere fondi a disposizione delle persone fisiche e giuridiche quotate.
Il regime iraniano di sanzioni per i diritti umani include anche il divieto di esportazione in Iran di apparecchiature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna e di apparecchiature per il monitoraggio delle telecomunicazioni.
L’elenco comprende ora un totale di 97 individui e 8 entità.

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