“Noi siamo vittime dei vari aerei militari” a cui si sommano, ha aggiunto ironizzando, gli “aerei personali di Berlusconi”
Roma – “Roma ha bisogno di Ciampino, non può avere solo un aeroporto, sarebbe un monopolio. Si deve lasciar crescere Ciampino, ha già un’infrastruttura che dovrebbe essere implementata. Potremmo raddoppiare agilmente il traffico”.
Così Michael O’Leary, ceo di Ryanair, in conferenza stampa, sottolineando poi che non è il vettore low cost ad essere causa di rumore, “noi siamo vittime dei vari aerei militari”, a cui si sommano – ha aggiunto ironizzando – gli “aerei personali di Berlusconi”.
Ad ogni modo, se Ciampino dovesse chiudere “non andremo a Frosinone, ci trasferiremmo a Fiumicino”, ha puntualizzato l’Ad.
Lo scalo romano è da tempo nell’occhio del ciclone per l’inquinamento acustico.
L’ipotesi del ridimensionamento è contenuta nel piano dell’Enac per il riassetto degli aeroporti presentato a settembre al ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, in modo da far partire il percorso di approvazione.
E in queste carte Ciampino non è da solo.
L’altra rivoluzione riguarderebbe Milano Linate, da cui saranno notevolmente ridotti i voli intercontinentali diretti, per non fare concorrenza a Malpensa.
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