“L’Iran ha preso soldi sporchi di sangue dalla Russia per aver fornito droni kamikaze utilizzati in attacchi mortali contro Kiev”
Questa è la dichiarazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un’intervista rilasciata ieri all’emittente televisiva canadese CTV. “Non mi fido della leadership iraniana”, ha detto Zelensky, “hanno negato pubblicamente dicendo di non aver venduto nulla ma noi vediamo centinaia di attacchi nella capitale, contro le infrastrutture civili, le scuole, nelle vicinanze dell’università. Non mi fido della leadership iraniana. L’Iran fornisce droni che hanno ucciso ucraini e continuano a uccidere. Non si tratta di uno o cinque. Non è un incidente. Sono centinaia”.
Ieri sera, riferendosi ai droni iraniani, l’ambasciatore di Teheran all’Onu, Amir Said Iravani, ha detto che “l’Iran respinge inequivocabilmente queste accuse infondate e non dimostrate”. Mentre il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha dichiarato:”Abbiamo chiesto alle autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra in Ucraina” da parte della Russia.
Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un punto stampa con il Primo Ministro della Svezia Ulf Kristersson, è intervenuto con una dichiarazione sulla vicenda dei droni kamikaze: “Monitoriamo quello che sta facendo l’Iran, chiediamo di non fornire alla Russia droni o missili perchè sarebbe in violazione della risoluzione Onu”.
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