Assemblea del SIAP: “Siamo in prima linea contro i suicidi e il disagio psicologico dei poliziotti”

Roberto Traverso, dirigente nazionale: “Quella dei poliziotti è una categoria particolarmente sotto pressione in una fase sociale molto complessa a causa della pandemia  e da una crisi economica e finanziaria alimentata soprattutto dal gravissimo conflitto bellico nel cuore dell’Europa”.

Genova – Si è tenuta ieri, presso la Sala Esposito della questura di Genova, l’assemblea generale del SIAP.
Subito dopo l’insediamento del nuovo Governo il Segretario Generale nazionale Giuseppe Tiani ha chiesto un incontro urgente a Palazzo Chigi per affrontare le priorità a tutela dei poliziotti mentre il valore d’acquisto degli stipendi è drammaticamente crollato a causa dell’inflazione galoppante che affligge la nostra nazione.
Le richieste riguardano il rinnovo rinnovo contrattuale, l’introduzione della “previdenza integrata”, la riduzione dell’inaccettabile ritardo del pagamento del TFS che raggiunge tempi d’attesa di 26 mesi, l’assunzioni di personale e la  velocizzare dei concorsi interni.
Oltre a questi punti il SIAP si trova in prima linea sul fronte della lotta contro il gravissimo fenomeno suicidario che affligge il Comparto Sicurezza e per migliorare le condizioni della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda il territorio genovese la cronica carenza di organici si riverbera in modo esponenziale sui carichi di lavoro che gravano sulla categoria anche a causa di una mancanza di coordinamento istituzionale sulle politiche locali sulla sicurezza.
In particolare occorre evidenziare che il Comune di Genova, dopo aver investito con notevoli risorse economiche a favore della Polizia Locale (assunzioni, strumenti, mezzi e Centrale operativa), invece di condividere tali potenzialità al tavolo del comitato provinciale  dell’ordine e la sicurezza pubblica, preferisce continuare a muoversi in autonomia, andando addirittura a sovrapporsi  in attività di controllo del territorio o polizia giudiziaria.
La linea istituzionale locale sulla sicurezza che sta mettendo in difficoltà, in particolare la Polizia di Stato, costretta a rincorrere sul territorio la linea del Comune di Genova che continua a concentrare ingiustificatamente massivamente personale della Polizia Locale nel Centro Storico mentre ci sarebbe bisogno di diversificare gli interventi su tutto il territorio della città metropolitana, tenendo conto del grave fenomeno dello spaccio di stupefacenti in mano alla criminalità organizzata anche di stampo mafioso.
Situazione che purtroppo si riverbera sul degrado urbano periferico che sta creando un aumento dell’insicurezza percepita.
Anche sul fronte della battaglia che il SIAP sta portando avanti a livello nazionale per affrontare il delicato fenomeno del disagio psicologico, il capoluogo genovese purtroppo si contraddistingue per un elevato numero di suicidi che si sono consumati negli anni.
A tal proposito riteniamo ingiustificato l’immobilismo della nostra Amministrazione locale che invece di mettere a frutto i progressi messi in campo dalla Direzione Centrale di Sanità sul supporto psicologico, non ha ancora dato il via ad un percorso formativo ed informativo sull’argomento “disagio psicologico” a favore dei poliziotti genovesi.
Percorso richiesto formalmente dal SIAP di Genova a tutti i titolari degli uffici della Polizia di Stato della provincia di Genova a dal Questore, il quale ad oggi non ha dato una risposta.

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