“Ci sarà un tempo per l’opposizione e uno di costruzione di un’alternativa alla destra”
Roma – Non ci sarà un ribaltone all’interno della dirigenza del PD. I vari capi corrente cercheranno un accordo per continuare a incassare le rendite di posizione acquisite in questi anni. A dimostrarlo è la linea ondivaga del Partito Democratico, che in base alla sua posizione all’interno del Parlamento vota tutto e il suo contrario.
E Enrico Letta parlando del prossimo congresso ha sottolineato che “tutta la politica italiana è cambiata in modo sostanziale. Costruire un nuovo Pd in grado di prendere atto di queste cesure e interpretare ancora la voglia di cambiamento è il nostro compito. Per tutto questo non basta un congresso ordinario o un semplice avvicendamento di segreteria. Per tutto questo ho accettato di svolgere un servizio certamente complesso e faticoso, ma che considero un dovere nei confronti della comunità democratica e del Paese: impostare e guidare il cammino costituente, ponendo le basi dell’opposizione al governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni.
Tutti, io per primo, vogliono reagire subito a una destra che ha esordito nel peggior dei modi, muovendosi su un terreno ideologico reazionario, nostalgico, passatista. Un disegno che mira a dividere il Paese e a condannare la nostra comunità nazionale a un preoccupante arretramento in termini di etica, diritti, civiltà. L’esempio più drammatico è quanto sta avvenendo in queste ore nel Mediterraneo, con il ritorno da parte del governo Meloni a un utilizzo politico becero e barbaro dei drammi di donne, uomini, bambini inermi. Un fatto gravissimo, al quale stiamo reagendo e reagiremo con la massima determinazione”, aggiunge.L’opposizione è quindi il primo terreno su cui si misura la costruzione del nuovo Pd.
Il commento di Alessia Morani
“Chi guida il Pd oggi deve prendere atto di non potere tenere in ostaggio un partito e deve garantire al massimo entro gennaio la conclusione del congresso. Non mi si dica che lo statuto prevede tempi e fasi lunghe: lo statuto puo’ essere derogato. Basta volerlo. Basta volere bene al Pd. Non serve altro”.
Alessia Morani, componente della direzione del Pd ed esponente di Base riformista, ha aggiunto che “l’appello di Letta contiene due errori essenziali. Il primo riguarda l’obiettivo del congresso del Pd e cioè fare l’opposizione alla destra, obbiettivo che viene richiamato in più parti dell’appello. L’obiettivo del Pd dovrebbe essere un altro: tornare ad essere un partito a vocazione maggioritaria con l’ambizione di convincere gli elettori ed andare legittimato al governo del paese”.
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