Peracchini: “Ancora una volta abbiamo manifestato la nostra volontà di aiutare, senza ipocrisia, perché le persone non sono oggetti”
La Spezia – “La città della Spezia ospita tantissimi migranti e ogni giorno aiuta le persone più deboli. Ancora una volta abbiamo manifestato la nostra volontà di aiutare, senza ipocrisia, perché le persone non sono oggetti. Ho chiesto al ministro Piantedosi, che ha dato la sua parola e l’ha mantenuta, della redistribuzione di queste persone. Le destinazioni sono già definite e saranno le migliori possibili”.
Queste le parole del Sindaco Pierluigi Peracchini, che ha organizzato, con l’aiuto delle forze dell’ordine, dei volontari e della Protezione Civile, lo sbarco dei primi migranti dalla nave di Medici senza Frontiere.
In porto era presente anche Aboubakar Soumahoro che in un Tweet na scritto: “Adesso al porto di La Spezia dove i naufraghi salvati dalla nave umanitaria #GeoBarents stanno per sbarcare. Li attenderò per verificare le loro condizioni. Salvare vite umane è un dovere! Le ONG impegnate nel salvataggio del profughi non possono essere criminalizzate. #NoiOra“
Sono da poco riprese le operazioni di sbarco dei migranti a bordo della GeoBarents. Sulla nave della ong di Medici senza frontiere vi erano, al momento dell’attracco in porto, 237 naufraghi, salvati in 3 diverse operazioni nei giorni scorsi. Tra i migranti 27 donne e 87 minori. Le operazioni di sbarco sono iniziate ieri e si sono interrotte in serata. A bordo della nave al momento ci sono 99 persone, tutti uomini adulti. infatti solo pochi giorni fa MSF aveva soccorso un gommone in difficoltà in acque internazionali vicino alla Libia 107 persone, tra cui 5 donne e 36 minori, che sono stati messi in salvo sulla #GeoBarents
In una nota, Regione Liguria conferma che le operazioni di sbarco stanno andando avanti positivamente, in modo ordinato e senza particolari problemi. Al momento dalla nave Geo Barents sono scesi una quarantina di migranti. Di questi 3 sono positivi al Covid, tra cui una mamma e un bimbo piccolo, ma non hanno nulla di sintomaticamente grave dal punto di vista sanitario. Ci sono anche una donna incinta già portata presso le nostre strutture e un caso di ustione. Pare, da quello che viene detto dalla nave, che ve ne siano altri, come anche una sospetta frattura al ginocchio. Tutti casi, direi, che non comportano interventi particolarmente complessi. Per quanto riguarda il tema dei minori, sono 87 di cui 13 sotto i 10 anni, tutti accompagnati da un familiare, e 74 non accompagnati ma superiori ai 14 anni.
La maggior parte di queste persone verrà ricollocata fuori Regione. Via via che scenderanno dalla nave saranno portate con i pullman presso i centri di accoglienza temporanea predisposti dal Ministero degli Interni. Alcuni di loro resteranno sul territorio spezzino e ligure, tra minori non accompagnati e persone ricoverate perché bisognose di cure.
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