L’uomo con precedenti analoghi in altra società sportiva è stato portato a Regina Coeli
Roma – L’uomo, un italiano di 43 anni, in diverse occasioni approfittando del proprio ruolo che svolgeva in una nota società sportiva di basket, avrebbe costretto con violenza un giovane atleta del club sportivo a compiere e subire atti sessuali. L’indagine è nata dalla segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina, insospettiti dagli atteggiamenti ambigui dell’uomo nei confronti di alcuni atleti, anche minori di 14 anni.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, alcuni minori venivano invitati la sera dall’allenatore nei locali della foresteria, dove alloggiava, con la scusa di effettuare ‘massaggi terapeutici’, pur non essendo un fisioterapista, o di confrontarsi sugli schemi di gioco.
L’uomo era già stato condannato per violenza sessuale aggravata su minori, per fatti analoghi commessi sempre in ambito sportivo in un’altra zona del centro Italia. Al rientro da un viaggio all’estero, è stato rintracciato dagli agenti della squadra mobile che lo hanno condotto nel carcere di Regina Coeli.
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