Sciopero per il clima, l’Italia scende in piazza

Anche gli attivisti di Legambiente e di #Youth4planet scendono nelle principali piazze italiane per difendere il clima e il futuro del pianeta 

 Genova – “A tutto gas nella direzione sbagliata”: al suono di questo slogan anche Legambiente, con i giovani attivisti di #Youth4planet e i suoi Circoli, aderisce allo sciopero globale del 3 marzo “Global Climate Strike” promosso dai Fridays For Future, previsto in tutto il mondo e nelle piazze italiane. Da Roma a Napoli, da Bologna a Genova, da Milano a Palermo, anche l’associazione ambientalista, attraverso il suo coordinamento nazionale giovani, fa sentire la propria voce in difesa del clima, per chiedere l’abbandono del modello energetico basato sulle fonti fossili, a favore di politiche climatiche più ambiziose ed efficaci e azioni concrete. 

in una nota legambienteLa crisi climatica accelera sempre di più la sua corsa insieme agli eventi estremi, che stanno avendo impatti sempre maggiori sui Paesi di tutto il mondo, a partire dall’Italia: secondo i dati dell’Osservatorio di CittàClima di Legambiente, nel 2022 sono stati 310 gli eventi climatici che hanno provocato impatti e danni da nord a sud, e causato 29 morti (un incremento del 55% di casi rispetto al 2021). Siccità, alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, grandinate che non risparmiano ormai nessun Paese sul Pianeta. L’associazione ambientalista chiede perciò al Governo di ascoltare le richieste dei giovani, ricordando che, per fronteggiare la crisi climatica ed energetica, è fondamentale puntare e investire, in primis, su fonti rinnovabili ed efficienza energetica.  

Foto: Marco Merlini

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta