“Al momento i richiedenti asilo in Italia rischiano di trovarsi senza cibo e acqua corrente”
Il Consiglio di Stato olandese ha deciso che i Paesi Bassi non possono rimandare in Italia i richiedenti asilo perché c’è il rischio concreto che finiscano a vivere per strada, con una violazione evidente dei loro diritti umani.
“Al momento i richiedenti asilo in Italia rischiano di trovarsi in una situazione in cui non sono soddisfatti i loro bisogni primari più importanti, come l’alloggio, il cibo e l’acqua corrente”, hanno stabilito i giudici citati da Dutch News.
Il caso riguarda due uomini. Il ministero dell’immigrazione olandese si era rifiutato di prendere in considerazione le loro richieste di asilo nei Paesi Bassi e voleva rimandarli entrambi in Italia ma il più alto tribunale olandese ha dichiarato che non possono essere rimandati indietro – nonostante i termini dell’accordo di Dublino, che stabilisce che i casi dei rifugiati devono essere valutati nel primo Paese dell’Ue in cui mettono piede -, appunto perché sarebbero “a rischio i loro diritti umani”.
In precedenza, la Corte aveva stabilito che i rifugiati non possono essere rimpatriati in Croazia, Grecia e Malta per ragioni simili.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta