AMT linee extraurbane, CUB Trasporti: “Se un autobus si rompe alle Gavette dobbiamo aspettare l’intervento da Savignone”

Paolo Bruzzone, coordinatore provinciale del sindacato, ci ha spiegato quali sono i problemi che devono affrontare gli autisti delle linee extraurbane

CUB trasporti denuncia i disagi di chi dovrebbe potersi spostare senza avere fastidi e di chi dovrebbe poter lavorare in sicurezza

Genova – Sembrano solo problemi tecnici quelli di cui ci parla Paolo Bruzzone, sindacalista di CUB, ma incidono direttamente sulla qualità della vita di migliaia di utenti che abitano nei borghi della città metropolitana di Genova. Nell’intervista di oggi abbiamo voluto sottolineare i problemi che gli utenti con ridotte capacità di movimento devono affrontare per fare una delle cose più semplici: prendere un autobus per spostarsi. Perchè in effetti, come sottolinea Bruzzone, non tutte le fermate sono “adatte” a chi è in carrozzina e deve salite su un autobus delle linee extraurbane. Tanto è vero che alcuni cartelli indicano le fermate consigliate per i disabili, lasciando chiaramente intendere che altre fermate sono sconsigliate. Magari perchè non c’è spazio per  azionare la pedana, o perchè la strada troppo stretta prevede che l’autobus debba occupare la carreggiata opposta per l’ingombro della pedana. Come se non bastasse, l’autista per far salire un utente, deve scendere la mezzo e azionare la pedana dal retro dell’autobus. Insomma un disagio per chi lavora e per chi ha il diritto di spostarsi senza avere fastidi.

fp

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

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