I parlamentari azzurri: “Avviare una procedura di incameramento prima della scadenza di una concessione è in contrasto con le norme giuridiche e con la giurisprudenza del Consiglio di Stato”
Roma – “Nei giorni scorsi l’Agenzia del Demanio, direzione regionale Toscana e Umbria, ha inviato ai comuni delle lettere per comunicare la volontà di procedere all’attività di incameramento delle opere inamovibili di cui all’articolo 49 del Codice della Navigazione. Tali lettere rappresentano un atto formale di avvio di una procedura di esproprio“.
Lo dichiarano in un’interpellanza depositata oggi ai ministri di Mef e Mit, i parlamentari azzurri Deborah Bergamini, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e vicepresidente Ppe al Consiglio d’Europa, Chiara Tenerini, prima firmataria, e Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.
“L’avvio di una procedura di incameramento prima della scadenza di una concessione – proseguono – è in contrasto con le norme giuridiche e con la giurisprudenza del Consiglio di Stato che affermano la possibilità di acquisizione solo al termine della concessione. Per questo chiediamo ai Ministri – concludono – quali iniziative intendano assumere per fornire un chiarimento rispetto all’iniziativa dell’Agenzia del Demanio, soprattutto in questo clima generale di incertezza in merito alla stessa applicabilità della direttiva Bolkestein al caso italiano e se intendano chiarire come mai la stessa Agenzia abbia agito senza l’autorizzazione della Capitaneria di Porto che, ai sensi di legge, è preposta a dare avvio alla Commissione di incameramento. In attesa della mappatura delle spiagge italiane non e’ pensabile aggiungere incertezza al tema delle concessioni balneari marittime. E’ una vicenda che sta mettendo a rischio il lavoro e gli investimenti delle imprese balneari. Con Forza Italia al Governo garantiremo la tutela di questo importantissimo settore per il nostro Paese come abbiamo fatto fino ad oggi”.
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