In segno di protesta alcuni cittadini hanno bloccato la strada che collega Pristina a Gnjilane
Pristina – La polizia del Kosovo ha arrestato oggi a Gracanica, enclave serba a pochi km dalla capitale Pristina, un serbo-kosovaro sospettato di crimini di guerra. Nel darne notizia i media locali riferiscono che Dragisa Milenkovic, questo il nome del serbo 51enne, avrebbe commesso torture, violenze fisiche e psicologiche, maltrattamenti di vario tipo su detenuti di etnia albanese nelle carceri di Pristina e Lipjan dove era in servizio durante il conflitto armato del 1998-1999.
Nelle perquisizioni nell’abitazione di Milenkovic sono stati sequestrati un revolver, un coltello militare, 136 proiettili e diversi documenti utili alle indagini. Per protesta contro l’arresto, gruppi di abitanti di Gracanica hanno inscenato una manifestazione bloccando per alcune ore una importante via di comunicazione che collega Pristina a Gnjilane.
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