Vučić:”Parlare con Kurti non ha alcun senso, l’unico obiettivo del premier kosovaro è di espellere i serbi dall’intero territorio del Kosovo”
Belgrado – Espellere i serbi dal Kosovo. “Questo è l’unico obiettivo di Kurti. È un seguace di Enver Hoxha, il più stretto e patologico seguace di Adem Demaci*. Kurti è il loro portavoce e il loro più stretto collaboratore”. A Kurti, ha aggiunto, non interessa la pace. “Di che cosa posso parlare con lui? Di qualcosa che lui vuol dirci su quello che dobbiamo fare?”
Su Josep Borrel, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al contrario non ha una opinione negativa. “Non ho nulla di male da dire di lui, nè dell’inviato speciale Ue Miroslav Lajcak. Noi voglaimo ascoltarli. A essere sincero, vado a Bruxelles per parlare con loro, perchè non dicano poi – ecco, “non sei venuto a Bruxelles”.
Vučić ha detto di voler parlare a Bruxelles dei tanti arresti di serbi in Kosovo, ora non più solo al nord. Serbi che, a suo dire, sono detenuti in condizioni molto precarie, e che vengono maltrattati dalla polizia kosovara. Al momento del loro arresto, ha detto, sono stati picchiati e insultati. “E in commissariato sono state mostrate loro foto di terroristi dell’Uck al fine di infondere loro terrore”.
*Adem Demaçi è un simbolo della lotta per l’indipendenza del Kosovo. Dirigente politico impegnato da molti anni sulla scena politica del paese, Demaçi è stato a lungo prigioniero politico e ha trascorso in carcere 28 anni per essersi schierato contro il trattamento dell’etnia albanese e per aver criticato il comunismo sotto il dittatore iugoslavo Josip Broz Tito. Nel luglio 2018 Demaçi si è spento a Pristina all’età di 82 anni.
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