Il falso broker faceva sottoscrivere contratti d’incarico alle sue vittime e forniva loro falsi report mensili sull’andamento degli investimenti
Genova – I Finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari e un decreto di sequestro preventivo per un valore di 58.580,00 euro nei confronti di un giovane genovese di 24 anni, accusato di abusivo esercizio dell’attività d’intermediazione finanziaria e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, come stabilito dagli articoli 166 del T.U.F. e 493ter del codice penale.
Le indagini preliminari, ancora in corso, sono state avviate a seguito della denuncia presentata da un trentacinquenne cittadino genovese, il quale aveva investito 10.000,00 euro provenienti dalla sua liquidazione lavorativa.
Le attività investigative svolte dai Finanzieri hanno chiarito che l’indagato, nonostante non avesse l’abilitazione professionale necessaria, si presentava come un broker finanziario di una nota società di investimenti con sede a Londra. Attraverso il suo profilo sui social media, lo si poteva vedere vestito con giacca e cravatta, con lo skyline della capitale inglese sullo sfondo.
Sfruttando le amicizie e le conoscenze personali, l’indagato aveva raccolto ingenti somme di denaro destinate al trading e infatti, dalle indagini è emerso che almeno 10 persone, in gran parte coetanee del giovane di 24 anni, sono state tutte truffate.
Raccolti più di 77mila euro
Il falso broker, che in realtà era un allenatore di calcio amatoriale, aveva promosso l’attività di investimento in criptovalute, promettendo di allocare le somme su piattaforme online estremamente redditizie, in grado di garantire guadagni anche superiori al doppio dell’investimento iniziale. In questo modo, aveva raccolto più di 77.000,00 euro, procurandosi un profitto illecito a discapito dei suoi giovani e facoltosi investitori.
Al fine di dare una parvenza di professionalità all’attività che affermava di svolgere, il falso broker faceva sottoscrivere contratti d’incarico alle sue vittime e forniva loro falsi report mensili sull’andamento degli investimenti presunti. Questi documenti erano dotati del logo della società londinese e contenevano pronostici sul futuro andamento dei mercati finanziari.
Infine, il truffatore si era appropriato indebitamente della tessera bancomat di una anziana parente, effettuando numerosi prelievi di contanti dal suo conto corrente. In poco più di una settimana, erano stati sottratti oltre 6.000,00 euro.
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