Assalto alla sede della Cgil nel 2021: confermate le condanne di primo grado

La Corte d’Appello ha confermato le condanne di primo grado, per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto il 9 ottobre 2021 durante la manifestazione “No Green pass”

Roma – Anche l’impianto accusatorio della Procura di Roma, basato sulle informative di reato della Digos della Questura di Roma e del Nucleo Informativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, è stato confermato. La sentenza ha confermato in gran parte le condanne, ma ha ridotto le pene per due imputati, Claudio Toia e Mirko Passerini

Condanne confermate con alcune riduzioni

In particolare, Toia, che è considerato un membro del gruppo ultras juventino “Antichi Valori” e vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova, aveva inizialmente ricevuto una condanna a 7 anni e 2 mesi, ma la sua pena è stata ridotta a 5 anni e 4 mesi. Analogamente, la pena di Passerini è stata ridotta da 5 anni e 6 mesi a 5 anni e 4 mesi.

Gli arresti a gennaio 2022

I reati contestati, oltre all’associazione, sono devastazione e saccheggio nonché la resistenza ai danni delle forze dell’ordine

Nelle prime ore del 14 gennaio 2022 la DIGOS della Questura di Roma aveva  arrestato  cinque persone, tra queste il responsabile catanese di Forza Nuova e un esponente del movimento “No Vax”, che presero parte attiva nelle azioni di devastazione e saccheggio perpetrate lo scorso 9 ottobre 2021 ai danni della sede nazionale della CGIL.

I reati contestati furono, oltre all’associazione, la devastazione ed il saccheggio, nonché la resistenza ai danni delle forze dell’ordine. Nell’assalto alla sede della CGIL furono coinvolte molte persone tra le quali il noto leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino

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