“No agli accordi anti migranti”
Roma – I vertici delle istituzioni europee e i leader del Mediterraneo “allargato”, oltre ai ministri degli Esteri e ai rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali, saranno domani a Roma per la Conferenza internazionale su Sviluppo e Migrazioni indetta su iniziativa della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e organizzata dal ministero degli Esteri.
A riunirsi, spiega una nota di Palazzo Chigi, saranno “i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, gli Stati Ue di primo approdo e alcuni partner del Sahel e del Corno d’Africa, i vertici delle Istituzioni europee e delle Istituzioni finanziarie internazionali per affrontare le emergenze e lanciare una strategia di sviluppo condivisa”.
Gli obiettivi della conferenza, continua la nota di Palazzo Chigi, sono quelli di “avviare un percorso internazionale per attuare misure concrete per la crescita e lo sviluppo del Mediterraneo allargato e l’Africa; affrontare le cause profonde dei flussi irregolari per sconfiggere l’attività criminale dei trafficanti di esseri umani; individuare soluzioni a tutela dell’ambiente cogliendo le sfide della diversificazione energetica e del cambiamento climatico”.
Si tratta, spiega ancora la nota, “di un’iniziativa di politica estera dove l’Italia esercita il suo ruolo centrale nel Mediterraneo allargato con il fine di dare avvio a un percorso pluriennale, con impegni concreti e verificabili da parte degli Stati partecipanti sui temi dello sviluppo e delle migrazioni”. È “un ulteriore passaggio dell’azione diplomatica a tutto campo del Governo Meloni per affrontare le emergenze secondo un approccio integrato che punta a costruire un partenariato tra pari, multidimensionale e di lungo periodo, fondato sulla solidarietà fra le Nazioni, sul rispetto della loro sovranità e sulla condivisione delle responsabilità”.
La Conferenza “mira a governare il fenomeno migratorio, contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati, attraverso la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura; energia; infrastrutture; educazione-formazione; sanità; acqua e igiene”.
Il contro-summit delle ong
“Niente accordi sulla nostra pelle”, è lo slogan dell’African counter summit in programma domani allo Spin Lab di Roma, organizzato da Refugees in Libya e Mediterranea saving humans, con la presenza di portavoce e attivisti rifugiati provenienti da diversi paesi dell’Africa.
L’obiettivo, in concomitanza con la Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni promossa dalla premier Giorgia Meloni, è “contrapporre alla narrazione governativa sul Mediterraneo e sull’Africa, basata sul sistematico occultamento della violazione dei diritti umani operata dai regimi al potere in questi Paesi, le dirette testimonianze di persone che ci sono nate e sono state costrette a fuggire, a causa delle insostenibili condizioni di vita”.
“La disamina dei memorandum, degli accordi militari e commerciali tra Unione Europea e Italia, che sostengono i regimi dittatoriali e antidemocratici dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo e dei paesi subsahariani, in cambio del ‘blocco’ in stato di detenzione di donne, uomini e bambini, saranno al centro della giornata di lavoro del Counter Summit”, informano i promotori.
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