Mancanza di igiene o attività completamente abusive, nel 31% delle aziende ispezionate sono state rilevate irregolarità
Nel pieno della stagione estiva, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), in stretta collaborazione con il Ministero della Salute, stanno attuando una massiccia campagna di controlli presso gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici di tutta Italia. L’obiettivo di questa iniziativa è garantire il rispetto dei requisiti qualitativi e delle norme di sicurezza nei servizi offerti ai vacanzieri durante il periodo estivo.
Finora, le attività di ispezione hanno coinvolto 838 strutture e le relative aree di preparazione e somministrazione degli alimenti. Purtroppo, il 31% di queste ispezioni ha rivelato irregolarità, con un totale di 257 strutture non conformi. Queste irregolarità hanno portato all’applicazione di 415 sanzioni penali e amministrative, per un importo complessivo di oltre 290 mila euro.
8 stabilimenti abusivi
Le violazioni riscontrate sono state di vario genere. Alcune strutture operavano senza autorizzazioni, con un totale di 8 stabilimenti abusivamente attivi. Tra le irregolarità più diffuse, vi erano carenze igieniche negli ambienti come spogliatoi, servizi igienici e locali di preparazione dei pasti. Inoltre, molte strutture non rispettavano le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro e di prevenzione dei rischi per gli utenti, compresa la mancanza di pulizie periodiche, sanificazioni e derattizzazioni.
Uno dei casi più gravi scoperti dal NAS è stato quello di uno stabilimento balneare trasformato abusivamente in una “discoteca all’aperto”, con oltre 500 persone presenti in assenza delle autorizzazioni di pubblica sicurezza. Questo ha portato al deferimento del titolare all’autorità giudiziaria.
Tonnellate di cibo scaduto
Tra le irregolarità più rilevanti, vi sono stati anche numerosi casi di alimenti irregolari destinati alla somministrazione ai clienti, tra cui oltre 2 tonnellate di cibo scaduto, privo di tracciabilità e conservato in condizioni igieniche precarie. Questo ha sollevato preoccupazioni significative per la salute dei consumatori.
L’impegno dei Carabinieri NAS nella campagna di controlli estivi è volto a tutelare la salute dei cittadini e garantire la sicurezza dei consumatori. A tal fine, sono state intraprese azioni drastiche, tra cui la chiusura di 20 aree di preparazione dei pasti e di strutture ricettive all’interno di plessi balneari a causa di gravi problemi strutturali ed igienici, con un valore economico stimato in oltre 4 milioni di euro.
Le operazioni più rilevanti:
Nas Livorno: Sono stati chiusi tre ristoranti collegati a stabilimenti balneari, uno a Livorno e due a Lucca. Sono state riscontrate gravi condizioni igieniche, inclusa la presenza di sporco, unto, insetti e blatte morte nelle cucine e depositi alimentari. Sono stati sequestrati alimenti deteriorati del valore di 3.000 euro.
Nas Catania: Sono stati sequestrati 90 litri di olio d’oliva rancido e 5 kg di carne avicola congelata in cattivo stato di conservazione, trovati in un punto di ristoro in uno stabilimento balneare di Catania. Sono stati chiusi un esercizio di somministrazione e un deposito alimenti, entrambi senza requisiti igienici e strutturali.
Nas Reggio Calabria: È stato deferito all’autorità giudiziaria il legale responsabile di uno stabilimento balneare a Reggio Calabria per aver organizzato un evento danzante senza autorizzazione. Lo stabilimento è stato utilizzato come “discoteca all’aperto” senza le necessarie autorizzazioni di sicurezza, attirando circa 500 persone.
Nas Napoli: Dopo ispezioni in tre stabilimenti balneari a Napoli, sono stati sequestrati 250 kg di prodotti alimentari privi di indicazioni di rintracciabilità. Uno dei stabilimenti è stato sospeso per mancanza di requisiti igienico-sanitari e presenza di sporco. Il valore dell’attività e delle attrezzature sottoposte a vincolo è di 300.000 euro.
Nas Ragusa: È stata disposta la chiusura di uno stabilimento balneare a Caltanissetta che era stato aperto senza autorizzazioni. Il valore della struttura oggetto di provvedimento è di 150.000 euro.
Nas Taranto: Sono stati chiusi un deposito alimenti e un bar/ristorante, entrambi senza autorizzazioni, collegati a due stabilimenti balneari nelle province di Brindisi e Taranto. È stato anche sospeso uno stabilimento balneare con un bar annesso a Taranto, privo di notifica e afflitto da carenze igieniche e strutturali, il cui valore è di 2 milioni di euro.
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