Gli analisti politici suggeriscono che sia necessario un forte impegno internazionale per evitare ulteriori escalation di violenza
Pristina, 24 settembre 2023 – Una domenica che doveva essere tranquilla nel nord del Kosovo si è trasformata in tragedia quando una pattuglia di polizia è stata attaccata all’ingresso del villaggio di Banjska. Nel bilancio di questo attacco armato, un poliziotto è morto e altri due sono rimasti feriti.
L’episodio ha avuto inizio dopo una segnalazione riguardante un blocco stradale creato da due camion privi di targa, posti su un ponte, rendendo impossibile il passaggio. La pattuglia di agenti è intervenuta per risolvere la situazione, ma poco dopo il loro arrivo, sono stati oggetto di un attacco armato proveniente da diverse direzioni, con l’uso anche di bombe a mano.
Gli agenti hanno reagito prontamente, cercando di difendersi, ma il bilancio è stato tragico. Tre poliziotti sono stati colpiti, e uno di loro ha perso la vita poco dopo il ricovero in ospedale. Gli altri due sono stati dichiarati fuori pericolo ma gravemente feriti.
Albin Kurti:
Appena saputo dell’attacco, il primo Ministro Kurti ha dichiarato:
“Cari cittadini,
Verso le 3 del mattino di oggi, nel villaggio di Banjskë a Zvečan, la polizia del Kosovo è stata attaccata, durante il quale un agente di polizia del Kosovo è stato ucciso e un altro è stato ferito. La vittima era un ufficiale di polizia di grado ordinario, mentre il ferito è un membro della polizia di frontiera. Al momento, ci sono ancora sparatorie in corso con armi da fuoco di diversi calibri contro le nostre forze di polizia. Gli aggressori sono professionisti mascherati e armati anche con armi pesanti.
Condanniamo fermamente questo attacco criminale e terroristico. Il crimine organizzato, con il supporto politico, finanziario e logistico da parte del Belgrado ufficiale, sta attaccando il nostro stato. In questa battaglia, difendiamo e applichiamo la legge, proteggiamo e preserviamo i nostri cittadini e la nostra Kosovo indipendente. Gli esecutori criminali e coloro che li hanno istigati falliranno, verranno catturati, giudicati e puniti. Il governo della Repubblica del Kosovo e le istituzioni statali sono pronti e coordinati per rispondere al crimine e ai criminali, al terrorismo e ai terroristi.
La polizia del Kosovo ha informato la famiglia del poliziotto A.B. che è stato ucciso. Il poliziotto ferito è fuori pericolo. Le nostre condoglianze vanno alla famiglia e a tutti per il nostro poliziotto caduto. Auguriamo una pronta e completa guarigione al poliziotto ferito.
In mattinata, prima della convocazione del Consiglio di Sicurezza della Repubblica del Kosovo, Kurti ha fatto visita al poliziotto ferito
“L’operazione di rimozione della scheggia dal braccio sinistro del poliziotto Alban Rashiti è stata completata con successo stamattina. La scheggia era un frammento di una granata lanciata dai criminali orchestrati dalla Serbia in direzione della polizia del Kosovo durante il loro attacco terroristico vicino al ponte a Banjska, Zvečan. Durante la mia visita alla Clinica Chirurgica del QKUK, ho anche incontrato la famiglia di Alban, che è venuta da Velekinca, Gjilan. Il poliziotto ferito, Alban Rashiti, sarà dimesso oggi dall’ospedale.
Questo tragico episodio rischia di accentuare le tensioni interetniche che perdurano da mesi nel nord del Kosovo. Inoltre, ha rinfocolato le accuse reciproche tra Pristina e Belgrado, aumentando la complessità della situazione politica e sociale nella regione.
Analisti politici suggeriscono che sia necessario un forte impegno internazionale per evitare ulteriori escalation di violenza e per promuovere il dialogo tra le parti coinvolte. La comunità internazionale dovrà svolgere un ruolo chiave nel cercare una soluzione pacifica per questi conflitti persistenti e per sostenere gli sforzi del Kosovo nel preservare la sua stabilità e sovranità”.
Il premier del Kosovo, Albin Kurti, ha condannato con fermezza l’attacco, definendolo un atto di terrorismo e una provocazione della Serbia. Kurti ha assicurato che il governo e tutte le istituzioni statali del Kosovo sono determinati a combattere la criminalità e a preservare la sovranità del paese in ogni sua parte.
Episodio pianificato
La presidente kosovara, Vjosa Osmani, ha parlato di un episodio pianificato da bande criminali serbe e ha espresso la sua ferma condanna nei confronti dell’aggressione. Ha inoltre sottolineato la necessità che gli alleati del Kosovo sostengano Pristina nel suo sforzo di imporre legge e ordine.
Questo tragico episodio rischia di accentuare le tensioni interetniche che perdurano da mesi nel nord del Kosovo. Inoltre, ha rinfocolato le accuse reciproche tra Pristina e Belgrado, aumentando la complessità della situazione politica e sociale nella regione.
Analisti politici suggeriscono che sia necessario un forte impegno internazionale per evitare ulteriori escalation di violenza e per promuovere il dialogo tra le parti coinvolte. La comunità internazionale dovrà svolgere un ruolo chiave nel cercare una soluzione pacifica per questi conflitti persistenti e per sostenere gli sforzi del Kosovo nel preservare la sua stabilità e sovranità.
Copertina: Fonte Primo Ministro Pristina
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