Avvocato, docente in materia di anti terrorismo, con un passato anche da consulente per la sicurezza privata
Genova – Presentazione ufficiale, questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, del nuovo Comandante del Corpo della Polizia Locale di Genova, Gianluca Giurato, alla guida della municipale di Pavia per otto anni, Garassino: “Una persona di alto profilo, con un master in comunicazione, che mi ha colpito per la sua modestia e perché ha saputo lavorare bene sia con una giunta di Centro Destra che di Centro Sinistra, e questo è un punto notevole”.
Avvocato, docente in materia di anti terrorismo, con un passato anche da consulente per la sicurezza privata, secondo l’Assessore alla Sicurezza, Centro Storico e Immigrazione si tratta “dell’uomo giusto per trasformare la municipale genovese in una polizia moderna”.
Gli fa eco il neo comandante che si dice convinto di poter trasformare “la polizia locale di Genova in un punto di riferimento per le polizie locali, a livello nazionale”.
Passando agli obiettivi sul territorio, “per la sicurezza stradale il primo intervento sarà di contrasto all’eccesso di velocità che è la prima causa di incidenti mortali, 6 a Genova dall’inizio dell’anno”.
Lo ha detto Giurato annunciando una futura collaborazione con la Polizia Stradale e, sempre in tema di sinergie, ringraziando il comune per l’appoggio: “Non tutte le polizie locali hanno l’appoggio dell’amministrazione. Io mi ritengo fortunato”.
Poi la lotta al fenomeno dei falsi documentari e al degrado perché “è il giusto modo di fare sicurezza. Il degrado dà insicurezza e attira altro degrado”. Confortato in questo senso anche dall’Assessore Garassino, Giurato ha giudicato quello del D.A.SPO. urbano “un ottimo strumento che, tuttavia, dovrà essere giudicato dalla magistratura. Vedremo come verrà valutato”.
Infine, ha annunciato che incontrerà i presidenti dei nove Municipi genovesi, “perché la Polizia Municipale non è un’entità separata dai territori”.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.