Genova – L’uomo con i baffi alias Paolo Vanni, ora riscopertosi, per forza o per intuizione divina, e riciclatosi o Sciò Polpetta, gestore del bar Roma di fronte a Matteotti, ed ex gestore del bar della biblioteca Berio, che aveva dovuto lasciare in sorte ad un concorso chiacchierato aveva ragione. Ed oggi si è preso tutte le soddisfazioni del caso con la pubblicazione della sentenza del suo ricorso al Tar nei confronti del Comune di Genova per l’assegnazione della gestione alla Ristobest.
Sentenza attesa per la verità da qualche giorno, visto che il ricorso era stato discusso il 9 di maggio.
La sentenza ha dato ragione al legale di Vanni su tutta la linea annullando il provvedimento del 2 agosto di aggiudicazione definitiva a Ristobest srl e dichiarando l’inefficacia del contratto del 19 settembre.
Inoltre il Comune di Genova è stato condannato al risarcimento del danno e il Comune e in solido la cointeressata Ristobest al pagamento delle spese di giudizio.
Ora la palla passa all’assessore Elisa Serafini che dovrà decidere se formulare un altro bando e istituire un nuovo concorso o assegnare la gestione al secondo classificato, cioè alla società di Vanni.
A tangibile e futura memoria che l’Abate Berio, lo storico personaggio a cui è stata dedicata la biblioteca, e a cui si era raccomandato il Vanni erigendolo a protettore del suo locale seppur additato da alcuni bibliotecari come un formidabile portajella, nei confronti di Paolo Vanni, come si dice….. ci vede benissimo. E assolve in maniera perfetta il suo ruolo di tutore e difensore.
Morale della favola… a lieto fine o meno. Qualcuno, alla fine….. si strozzò con la polpetta. Ovvero mai stuzzicare l’Abate Berio.
Il tribunale annulla il provvedimento del 2 agosto di aggiudicazione definitiva della concessione del servizio, dichiara l’inefficacia del contratto con decorrenza dal trentesimo giorno dalla comunicazione della presente sentenza, condanna il Comune di Genova al risarcimento del danno in favore di BerioCafè e condanna il Comune e in solido la cointeressata Ristobest al pagamento delle spese in giudizio”.
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