Genova – “Il Consiglio del Municipio II Centro Ovest ha espresso parere contrario sul piano triennale dei lavori pubblici e sul bilancio comunale di previsione perché non vengono assolutamente presi in considerazione i bisogni dei cittadini di Sampierdarena e di San Teodoro”.
Questa, in estrema sintesi, la motivazione per cui la maggioranza è “andata sotto” nella votazione in Consiglio Municipale.
Alla richiesta di dimissioni del Presidente Renato proposta dall’opposizione Falcidia fa da contraltare qualche voce della maggioranza che imputa “all’alleanza” con il M5S la causa di questo disastro.
E per restare nel merito, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che abbiamo ricevuto dal gruppo del M5S:
“Purtroppo anche oggi leggiamo molte illazioni e imprecisioni riguardo la posizione del MoVimento 5 stelle nel municipio Centro Ovest, quindi cominciamo col ribadire nuovamente che mai è esistita su questo territorio un’alleanza tra il movimento 5 stelle e il centrodestra, noi da sempre siamo e resteremo all’opposizione. Riguardo la votazione di ieri su bilancio comunale e sul piano triennale del Municipio stesso, abbiamo convintamente votato contro riscontrando, per quanto riguarda il bilancio, tagli al sociale, Amiu e Amt verso una privatizzione di alcuni rami fondamentali aziendali e spolpate economicamente negli anni a venire, 70 milioni di euro per l’acquisto azioni di Iren con un debito di oltre 1 miliardo di euro di debito del comune, la vendita delle farmacie comunali e non dimentichiamo l’assoluto fallimento della raccolta differenziata. Oltre a questo ne è risultato chiaramente che per il Centro Ovest c’è poco o niente se non qualche nuova pesante servitù, l’attuale amministrazione continua sulla linea tracciata negli anni passati dalla precedente amministrazione che trovandosi all’opposizione ora fa la voce grossa parlando di problematiche in realtà da loro causate. Per quanto riguarda il piano triennale, che nello specifico riguarderebbe gli investimenti sul nostro territorio, speravamo di trovare interventi nell’immediato per quanto riguarda l’edilizia scolastica le cui criticità abbiamo più volte segnalato, poco o niente è previsto per il 2019 e qualcosa negli anni a venire. Non firmeremo una cambiale in bianco con la speranza che qualcosa venga aggiustato cammin facendo, promesse ne abbiamo sentite già fin troppe da questa amministrazione e dalla precedente, San Pier d’Arena e San Teodoro hanno bisogno di interventi immediati sul territorio e di investimenti seri e mirati per risolvere le numerose criticità.”
Dura anche la posizione del PD che in una nota sottolinea:
“In pratica, i residenti del nostro territorio dovranno accontentarsi di vedere esclusivamente i cantieri dei progetti del bando per la riqualificazione urbana delle periferie voluti e finanziati dal precedente governo di centrosinistra; rispetto a questi progetti, per ora, stanno procedendo solo i lavori presso il Centro Civico Buranello e l’area zona trenta oltre che un inizio di cantierizzazione per il restauro dei magazzini del sale. Invece non sono neppure ancora iniziati lavori di Piazza Treponti e del Palazzo della Fortezza e dell’ex mercato ovo-avicolo del Campasso. Durante la campagna elettorale sono stati promessi “5 milioni di euro ai Municipi”, eppure, da quando si è insediato, il sindaco sembra si sia scordato dell’importanza dell’decentramento. Infatti, dapprima ha tagliato definitivamente i fondi di spesa autonoma dei Municipi (ovvero quei fondi su cui la giunta municipale è libera di decidere come impiegare sul territorio) di ben 400 mila euro, poi limitando l’autonomia decisionale dei Municipi sui patrocini degli eventi del territorio, persino sui pochi fondi rimasti non vi è più l’autonomia decisionale del Municipio, si è arrivati persino all’accorpamento delle figure dirigenziali dei Municipi allungando i tempi di realizzazione dei lavori pubblici sui territori”.
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