[vc_row][vc_column][vc_column_text]Sulla vicenda del Morandi ci sono storie che si intrecciano ma che poi, fatalemte, finiscono tutte nello stesso calderone. Da una parte i cittadini che hanno direttamente subito il crollo. In primo piano ci sono le 43 vittime dell’incuria, poi gli sfollati che dovranno abbandonare le case perché verranno demolite, quelli che subiranno il cantiere e i problemi connessi al rumore, alla polvere e all’inquinamento. A scendere, i commercianti, e i cittadini del Ponente in genere, che da 5 mesi fanno vita difficile. Sul palcoscenico fanno la parte da leoni i politici che tra promesse, passerelle, critiche, discussioni nelle sedi istituzionali e reciproche accuse, cercano di arrivare a qualche risultato elettorale interessante.
Oggi ci occupiamo di chi lavora e lavorerà su quel ponte con grande professionalità e attenzione. Gli operai e i tecnici, come sempre ingranaggi indispensabili di vicende dove appaiono poco ma rappresentano la sostanza.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/3Pl8Pis7oK0″][/vc_column][/vc_row]
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