IL S.I.A.P. DENUNCIA: COMMISSARIATI IN GINOCCHIO, OGGI PRESENTEREMO AL QUESTORE DI GENOVA UNA PROPOSTA PER LA LORO RIORGANIZZAZIONE
Genova – Sono dati allarmanti quelli proposti ieri, in conferenza stampa, da Roberto Traverso, Segretario generale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, dati che portano alla luce una sofferenza delle forze dell’ordine, in termini di carenza di organico ed età media molto elevata, che lo stesso SIAP denuncia ormai da anni.
“Nel novembre 2007, più di 11 anni fa, il sottoscritto denunciava che l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Genova aveva toccato il fondo”, afferma Traverso che spiega come le volanti, già all’ora, erano soltanto 3 per turno, in una città che contava 615.686 abitanti.
Oggi il numero delle volanti è aumentato, ma a discapito del personale dei commissariati.
“Si trovano in grave difficoltà gli Uffici denunce, subissati dalle richieste” – elenca Traverso – “e gli Uffici Trattazione Atti, assorbiti da una mole di lavoro delegata dalla Procura della Repubblica. Lo sono anche le Squadre di Polizia Informativa e Amministrativa, che dovrebbero fare prevenzione sull’enorme proliferare di attività commerciali come supermercati cinesi, video lottery, compro oro e sale slot. Tutto questo mentre la Procura annuncia, durante la conferenza di fine anno 2018, la diminuzione dei reati ma l’aumento delle denunce”.
Una dimostrazione del fatto che non si riesce a sviluppare un’attività investigativa pianificata attraverso la concretizzazione della notizia di reato.
I dati proposti da Traverso la dicono lunga sulla mancanza di pianificazione rispetto alle sfide di oggi come immigrazione, terrorismo e criminalità organizzata, soprattutto alla luce del nuovo Dl Sicurezza che rischia di creare nuove situazioni di clandestinità.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”27752,27751″ img_size=”full” title=”Dati degli attuali organici paragonati al 1999″][vc_column_text]È superfluo ricordare che i mezzi e gli uomini a disposizione condizionano inevitabilmente il risultato.
“Questo è uno dei motivi per cui chiediamo un incontro al Questore con una lettera nella quale sosteniamo con forza che i 9 commissariati genovesi non possono andare avanti nelle attuali condizioni organizzative e devono essere necessariamente rafforzati in tempi brevi e concretamente”, precisa Traverso che poi avverte: “Dobbiamo evitare che i cittadini perdano fiducia nell’attività preventiva e poi repressiva delle forze dell’ordine, immaginando che ormai esista solo la gestione dell’ordine pubblico“.
Occorre bilanciare le esigenze nella prospettiva di dover rendere un buon servizio alla collettività e non solo una presenza utile ai mezzi d’informazione.
Conclude Traverso: “Mancano gli investigatori per le indagini ma si preferisce far statistica con gli arresti mordi e fuggi”.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.