Genova – Genova in Comune presenta le proposte per le prossime amministrative e si candida come quarto polo.
“Vogliamo essere alternativi al Centro Sinistra, al Centro Destra e al Movimento Cinque Stelle, che si sta connotando sempre più come un partito azienda” annuncia oggi Antonio Bruno, consigliere comunale di Federazione della Sinistra, e aggiunge: “ Con i fuoriusciti del M5S abbiamo condiviso i deliri della Giunta Doria e molte battaglie, questo ci porta ad avere un dialogo aperto con Effetto Genova, l’unica realtà a noi congeniale tra quelle presenti in consiglio comunale”.
“Naturalmente – precisa Danilo Zannoni di Genova in Comune – chiunque è ben accetto e può aderire al nostro progetto purché sottoscriva i punti irrinunciabili del nostro programma: subito un audit sul debito pubblico e il censimento dei beni comunali, lotta all’evasione fiscale, no alla cessione di Amiu ad Iren-Ambiente, no al consumo di suolo e alle grandi opere, sì alla mobilità sostenibile e alla valorizzazione delle produzioni locali, welfare cittadino più attento ai bisogni degli ultimi, blocco della proroga alle slot che vorrebbe concedere la Regione Liguria”.
Ben definiti i punti del programma, mentre si attende il nome del candidato sindaco che dovrà essere espresso dal basso e uscirà dalle assemblee pubbliche su modello del laboratorio partenopeo di Luigi De Magistris. La prima è prevista per sabato 11 marzo, presso la sede dell’associazione Music for Peace.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.