MAXI OPERAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE: TROVATE LE BASI OPERATIVE DELLA CONTRAFFAZIONE NEL CENTRO STORICO
Ottantacinquemila pezzi contraffatti sequestrati, comprese le matrici per la falsificazione delle targhette in metallo, in sette appartamenti e un magazzino perquisiti contemporaneamente da trentacinque agenti che hanno partecipato alla maxi operazione di questa mattina contro il business della contraffazione. l’operazione coordinata dal Reparto Giudiziaria della Polizia Locale su delega del Procuratore Aggiunto Francesco Pinto scaturisce dall’attività di indagine iniziata nel giugno scorso, quando, a seguito di una perquisizione in un immobile del centro storico dove faceva base un venditore abusivo di prodotti contraffatti nella zona della Stazione Principe, erano stati sequestrati circa 12 mila pezzi. Stamattina è partita la seconda fase dell’operazione che ha impiegato ventiquattro uomini della Giudiziaria con l’ausilio di nove colleghi del reparto Sicurezza Urbana e due del reparto Pronto Intervento. Tutti i locali (meno uno, situato a Sampierdarena) sono nel centro storico, e quasi tutti sono affittati con regolare contratto. In quattro degli immobili perquisiti sono state trovate ingenti quantità di prodotti contraffatti pronti alla vendita, altri in attesa di contraffazione, targhette e marchi da apporre su borse, maglie e accessori di pelletteria e persino due matrici in grado di stampare su metallo le targhette, una con il marchio Gucci e l’altra il marchio Liu Jo. Inoltre sono stati trovati sacchetti griffati in cui introdurre la merce e, come già a nel giugno scorso, certificati di garanzia delle rispettive case produttrici, anch’essi contraffatti.
Oltre ai primi tre indagati nell’ambito dell’inchiesta, la polizia locale è riuscita a risalire a un quarto soggetto, più volte segnalato all’Autorità Giudiziaria per reati analoghe colpito dalla misura cautelare personale del divieto di dimora nell’Area Metropolitana di Genova.
Durante l’esecuzione di questa operazione sono state identificate venticinque persone, sei di queste sono state accompagnate in Questura e per due soggetti è stato emesso un provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato, mentre per altre due si è proceduto ad inoltrare segnalazione all’Autorità Giudiziaria per la violazione del Testo unico sull’immigrazione.
“Continua l’ottimo lavoro del Corpo della Polizia Locale per disarticolare la contraffazione e l’illegalità a Genova – commenta l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino -Importantissimo sottolineare che il metodo di affrontare il problema è radicalmente cambiato. Dalla semplice repressione della vendita abusiva sul posto, il Corpo è passato ad articolate indagini che puntano a individuare e sgominare le organizzazioni che agiscono nell’ambito della contraffazione e dell’abusivismo nell’intera città”.
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