Sono 3.420 le scatolette di tonno ritirate dal mercato spagnolo per l’allarme botulino. La segnalazione, lanciata dall’Agenzia Spagnola per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione (Aesan), è arrivata il 30 agosto, dopo 4 casi di ricovero in ospedale per intossicazione alimentare.
Le persone, fuori pericolo e già dimesse, avevano mangiato insalata russa fatta in casa con il tonno in scatola di marca DIA, da 900 grammi in olio di semi di girasole.
Le scatolette, confezionate dall’azienda Frinsa del Noroeste S.A., appartengono al lotto n.19/154 023 02587 con data di scadenza al 31/12/2022.
Il tonno in scatola è stato distribuito nelle zone di Aragòn, Murcia, Navarra, Valencia e Castilla y Leòn, ma l’attenzione è alta anche nel resto dell’Europa a causa delle esportazioni. Un dato importante: la commercializzazione estera non riguarda il nostro Paese ma, dato il grande flusso turistico di italiani in Spagna, il tonno potrebbe arrivare comunque sulle nostre tavole.
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