CONTINUANO LE OPERAZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA SUI POLI INDUSTRIALI DEL PAESE: SCOPERTA RETE DI SOCIETÀ ORGANIZZATA PER FRODARE LO STATO NEL SITO INDUSTRIALE SIRACUSANO
Siracusa – Una rete di società organizzate per frodare lo Stato nel polo petrolchimico di Augusta. È quanto hanno scoperto le Fiamme Gialle a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa che ha portato al sequestro di somme per oltre 43 milioni di euro, a 5 ordinanze di custodia cautelare, 2 misure restrittive e divieti interdittivi per altre 5 persone.
L’operazione ha svelato un sistema molto articolato di frode ai danni dello Stato, attraverso cui un consorzio di società riusciva ad ottenere appalti al massimo ribasso grazie al mancato versamento delle imposte.
Le accuse contestate dal GIP siracusano spaziano dall’associazione per delinquere, truffa e sostituzione di persona, ai reati prettamente fiscali – in particolare omessa dichiarazione, dichiarazione infedele, omesso versamento IVA, occultamento o distruzione di documenti contabili, omesso versamento di ritenute dovute o certificate, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte -, fino ai reati fallimentari.
Contestata alle persone giuridiche interessate anche la responsabilità amministrativa da reato degli enti.
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