Lecco – Questa mattina, allo scalo ferroviario di Lecco, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e con l’Agenzia Regionale per la protezione ambientale Lombardia, hanno proceduto al controllo di una spedizione transfrontaliera di rifiuti in procinto di essere inviata presso uno stabilimento di recupero in Bulgaria.
Dalla visione della documentazione fornita è emerso come i rifiuti, anziché essere costituiti da scarti di plastica recuperabili come certificato negli atti, risultavano essere composti prevalentemente da materiali industriali misti (plastica e gomma, pezzame di stoffa, gommapiuma, tetrapack, imballaggi misti e altro), risultanti dalle operazioni di trattamento già effettuate presso altri impianti e che non presentavano ulteriori frazioni valorizzabili o riciclabili.
Al termine degli accertamenti, è stata sequestrata l’intera spedizione costituita da un carico di 582 balle riposte su 17 carri ferroviari per un peso complessivo di 815 tonnellate, il cui valore si aggira attorno ai 130 mila Euro.
Le indagini dei Carabinieri del N.O.E. di Milano sono tuttora in corso, su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Francesco De Tommasi, perché al momento non si può escludere che escludere che il traffico di rifiuti passi anche da altre parti del territorio nazionale.
Nei prossimi giorni saranno svolte le attività di campionatura e caratterizzazione dei rifiuti allo scopo di procedere alla successiva rimozione e trasporto presso impianti autorizzati.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta