Genova – “Inaccettabile il progetto di sistemare mezzi e uomini sotto alla Guido Rossa”, scrive il sindacato USB in una nota stampa, dopo la conferma della firma dell’accordo con Società per Cornigliano, avvenuta ieri in Commissione consiliare, da parte del Direttore Generale di AMIU, Tiziana Merlino.
“Prendiamo atto che la collocazione sotto ponti e cavalcavia sembra essere inscritta nel destino dei lavoratori AMIU – continua la nota -. Constatazione che viene spontanea dopo aver appreso dell’assurdo progetto di individuare come sede degli autisti del Ponente un’area sotto la superstrada Guido Rossa, a fianco dello stabilimento ex ILVA e sotto il tratto di accesso all’autostrada”.
“Evidenti le ragioni contrarie a questa scelta – precisa la nota -: sede disagevole, esposizione ad agenti inquinanti e al rumore, dovute al passaggio di migliaia di mezzi pesanti e leggeri, esposizione alle intemperie. A questo si aggiunge anche il disagio di una sistemazione precaria in moduli prefabbricati. Ma la ragione principale della nostra contrarietà a tale ipotesi di sistemazione è costituita dal fatto che ci sembra un’ulteriore dimostrazione del bassissimo grado di considerazione che l’azienda sta dimostrando verso i lavoratori che operano in condizioni sempre più difficili per garantire alla cittadinanza un servizio essenziale”.
“Chiediamo la revoca di ogni decisione in tal senso – conclude la nota – e l’avvio immediato di un confronto per l’individuazione di una sede idonea a garantire condizioni di sicurezza e agibilità ai lavoratori”.
LA ZONA DOVE SORGERÀ LA NUOVA AREA AMIU
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