Sospetto traffico d’armi in concorso con militari turchi: i PM genovesi arrestano il comandante della Bana

Genova – Jouseff Tartoussi, il comandante del cargo libanese Bana sotto sequestro nel porto di Genova dal 3 febbraio, è stato arrestato oggi per sospetto traffico di armi dalla Turchia alla Libia. A far partire l’inchiesta, in mano alla procura di Genova, le dichiarazioni di un ufficiale del cargo che aveva dichiarato di aver visto cingolati e armi nella stiva sorvegliati da militari turchi. Il marittimo vive ora in una località protetta.

Il traffico internazionale di armi, in violazione dell’embargo, sarebbe stato portato avanti dal comandante in concorso “con militari turchi”. È quanto sostenuto nella richiesta di arresto dai PM che hanno in mano l’inchiesta,  Maria Chiara Paolucci e Marco Zocco. Secondo gli investigatori della Digos, della polizia di frontiera e della capitaneria di porto, a bordo della motonave Bana ci sarebbero stati cingolati, mitragliatrici, lanciarazzi ed esplosivi imbarcati nel porto turco di Mersin e scaricati a Tripoli. Le tracce del passaggio dei carri armati a bordo della portacontainer sono state rilevate dagli inquirenti che hanno stabilito che i viaggi del cargo carico di armamenti sarebbero stati almeno tre.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.