Genova – I lavoratori delle partecipate genovesi, in occasione dell’incontro organizzato alla sala Cap di via Albertazzi da Cub Trasporti, Usb, OR.S.A. Tpl Genova e ULA, rivolgono il loro messaggio, forte e chiaro, ai candidati Sindaco: “Oggi vi trovate davanti a qualcosa di nuovo – spiega Roberto Delogu di ULA, l’Unione Lavoratori Amiu – Nessuno, in venticinque anni, ha mai pensato di unire le lotte dei lavoratori delle aziende partecipate. Ricordatevi che da oggi in poi se c’è Amiu ci sarà AMT, se c’è AMT ci sarà ASTER, ci sarà Amiu, ci sarà ATP”.
In una situazione di incertezza, con il voto ormai alle porte, migliaia di lavoratori e di cittadini attendono risposte incisive e urgenti sul loro futuro.
Soprattutto, non sono più disponibili a farsi prendere in giro: “Cinque anni fa – scrivono i lavoratori AMT nel comunicato che annuncia l’incontro al Cap – il candidato Marco Doria, ha vinto le amministrative con una campagna centrata sui beni comuni, la democrazia partecipata e la difesa delle aziende pubbliche. Pochi mesi dopo è arrivata la delibera che proponeva di privatizzare le partecipate”.
Il Comune è uno dei principali datori di lavoro di Genova Città Metropolitana e, attraverso le partecipate, garantisce servizi essenziali a tutti i genovesi. Servizi sempre più a rischio, con autobus che prendono fuoco, tubi dell’acqua che si spaccano, strade piene di buche.
“Siamo stanchi di pagare le colpe della politica, di subire questa vergognosa campagna diffamatoria che parla dei lavoratori e delle aziende pubbliche come se fossero quanto di peggio possa esistere – avverte Paolo Petrosino, di ULA – Per una volta cercate di stupirci con una visione del sistema dei servizi pubblici che restituisca dignità non solo a chi lavora, ma anche alla città. Ce lo meritiamo. Genova se lo merita. Vogliamo essere vostri alleati, non trasformateci in vostri nemici”.
In sala, i lavoratori applaudono. Sono numerosi. Tanti vestono ancora gli abiti da lavoro. Non potevano rischiare di perdersi il confronto. È in gioco il loro futuro.
Nel corso della serata tante le battute sull’assenza di Gianni Crivello, che così offre all’avversario storico, Marco Bucci, lo spunto per tirar fuori una stampa della sua faccia da porre sulla sedia vuota.
Ribadisce il concetto anche Marco Marsano, segretario di OR.S.A Tpl Genova: “Ringrazio i candidati che sono intervenuti. Ringrazio anche chi non è intervenuto perché, almeno, ha reso chiaro cosa ne pensa delle partecipate una certa parte della politica”, poi coglie l’occasione per restituire una speranza alla città, rafforzando la posizione già affermata da ULA: “Noi non siamo lavoratori delle partecipate. Noi, da oggi, ci riteniamo colleghi. Quindi avrete degli alleati, perché vogliamo collaborare con voi per migliorare la città e permettere che i cittadini godano di servizi pubblici degni di questo nome. Altrimenti avrete un fronte compatto di lavoratori che vi contrasteranno”.
Ecco le domande ai candidati:
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Ecco le risposte dei candidati sindaco
Assente Gianni Crivello
In ordine alfabetico: Marco Bucci (Centro Destra), Marika Cassimatis (Lista Cassimatis), Arcangelo Merella (Ge9Si), Marco Mori (Riscossa Italia), Luca Pirondini (MoVimento 5 Stelle), Paolo Putti (Chiamami Genova) e Rossana Aluigi feat Cinzia Ronzitti (Partito Comunista dei Lavoratori).[/vc_column][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_video link=”https://youtu.be/chRI0I50XOo”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_video link=”https://youtu.be/7MsfSZH7Mho”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_video link=”https://youtu.be/IMllcAHCaS0″][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_video link=”https://youtu.be/zDH8Wv4FMyg”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_video link=”https://youtu.be/z3tqEo7Ykms”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_video link=”https://youtu.be/txNIw1nMkSI”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_video link=”https://youtu.be/3nRRjSiNyNI”][/vc_column][/vc_row]
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.