Stop 5G Liguria: al grido “Non siamo cavie!” il movimento scende in piazza per dire basta alla sperimentazione

Genova – Un pomeriggio di mobilitazione oggi a De Ferrari per gli attivisti del movimento Stop 5G Liguria che al grido “Non siamo cavie!” hanno portato in piazza i cittadini contro l’inquinamento elettromagnetico.
Ora la palla passa al Sindaco Marco Bucci, chiamato in causa come massima autorità sanitaria locale per tutelare la salute pubblica, e al quale il movimento chiede di sospendere la sperimentazione in base al principio di precauzione, come previsto dall’articolo 191 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea dove si sostiene che la politica dell’Unione in materia ambientale “è fondata sui principi della precauzione e dell’azione preventiva, sul principio della correzione dei danni causati all’ambiente, e sul principio chi inquina paga”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.