Crollo del Morandi: solo tra un paio d’anni sapremo i nomi degli imputati e le imputazioni
Genova – Giornata di incidente probatorio oggi al padiglione Jean Nouvel della Fiera del mare. Riparte, infatti, dopo il lockdown il processo per il crollo di ponte Morandi con il Tribunale di Genova che si sposta alla Foce per consentire il rispetto del distanziamento.
Una lunga fila di avvocati stanno passando adesso il varco dei controlli per entrare in aula.
L’incidente probatorio è solo una delle fasi del procedimento. Si tratta, infatti, di udienze dove le parti possono presentare documenti e perizie. È un periodo che durerà con tutta probabilità un paio d’anni.
Nel mentre, oggi il GIP Angela Nutini nominerà Stefano Tubaro, docente del Politecnico di Milano, come nuovo perito che avrà il compito di analizzare le cause del crollo attraverso lo studio di alcune immagini secretate, che non sono mai state divulgate.
Dopo questa procedura seguirà un rinvio e, come dicevamo, solo tra un paio d’anni si arriverà a un processo con nomi e imputazioni.
Secondo indiscrezioni della Procura, tra l’altro, sembrerebbe che manchino alcune perizie e che Autostrade non abbia risposto a tutti i quesiti necessari allo svolgimento dell’udienza di stamattina per cui, presumibilmente, tutto potrebbe terminare con un rinvio di diversi mesi.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.