Balestrino (SV) – Con un’improvvisata all’inaugurazione della sagra enogastronomica di Balestrino, il Presidente della Casa della Legalità ONLUS, Christian Abbondanza, ieri sera intercetta la Sindaca del paese e reclama un po’ di chiarezza sul caso della Ligurblock di Rolando Fazzari, l’azienda che rischia il fallimento per le omissioni del Comune di Balestrino.
Sono domande fortissime quelle rivolte alla Sindaca, Gabriella Ismarro, parole che pesano ma che, in un Paese poco serio come il nostro, ottengono solo risposte che tendono a spostare un po’ più in là il problema, a posporlo.
E infatti si scontrano con il muro di gomma del “Questo lo dice lei”.
Un film già visto che qui si conclude con una fuga strategica: la Sindaca sparisce per “un problema serio di là”… chissà, forse bruciava lo stufato di pecora coi piselli.
O forse è solo insofferenza per le voci critiche e le notizie scomode.
A proposito di notizie scomode, cosa ne penserà il Presidente della Regione Liguria del tavolo tecnico che la Ismarro dichiara di aver chiesto personalmente? Ma non era stato proprio Giovanni Toti a farsene promotore durante l’incontro con Rolando Fazzari, il 5 giugno scorso?
Per chi avesse ancora dei dubbi sulle esternazioni della Sindaca, ci sono la registrazione integrale del colloquio con Abbondanza e la replica di Rolando Fazzari.
Simona Tarzia
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QUI IL VOLANTINO DISTRIBUITO IERI DURANTE LA SAGRA
QUI L’AUDIO DI GIULIA FAZZARI DAL CARCERE DI PIACENZA
Dove si parla del debito che l’impresa dei Fazzari-Gullace aveva con il Comune di Balestrino, indicato in circa 1500 euro, e dove si dichiara come l’intenzione fosse quella di scalare tale debito dal preventivo dei lavori che il Comune di Balestrino (nel 2015, dunque con la Sindaca Ismarro) aveva commissionato all’impresa stessa.
QUI L’AUDIO DI GIACOMO GIAMPEDRONE, ASSESSORE REGIONALE CON DELEGA AI LAVORI PUBBLICI, INFRASTRUTTURE, PROTEZIONE CIVILE
Estratto dell’audio del 5 giugno scorso sul decurtamento del contributo della Protezione Civile per i ritardi del Comune nell’esecuzione dei lavori di somma urgenza.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.