Genova – Nel 2017 i Carabinieri, la Polizia e la Guardia di Finanza della Spezia su richiesta della Dda di Genova avevano dato esecuzione a un sequestro del valore di 10 milioni di euro nei confronti di Bombina Abossida e degli eredi di suo fratello Santo, ucciso nel 2012 nel Crotonese. L’indagine aveva messo permesso di scoprire un importante traffico di cocaina che, proveniente dalla Colombia e trasportata via nave in Italia, veniva poi stoccata in un magazzino alla Spezia.
Era stato un pentito di ‘ndrangheta a svelare il traffico organizzato da esponenti della ‘ndrangheta e del cartello di Medellin.
La Corte di Appello di Genova ha confermato la confisca di beni mobili e immobili per circa 10 milioni di euro a Bombina Abossida e agli eredi di Santo Abossida. L’uomo era ritenuto vicino alla cosca Farao-Marincola di Cirò Marina.
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