Gragnano: “Ancora nessuna risposta dal Prefetto e dal Presidente della Regione”
Genova – Mentre il Sindaco Bucci parla di estendere il coprifuoco a tutta Genova e annuncia la “tolleranza zero da parte delle Forze dell’ordine”, arriva forte e chiara la denuncia del Sindacato Autonomo di Polizia che in una nota stampa di questa mattina segnala come, nonostante il primo cittadino abbia “dichiarato che chiederà al Prefetto la disponibilità delle forze necessarie a effettuare i controlli, non possiamo esimerci dal sottolineare alcune gravi criticità che compromettono la nostra attività, e che attendono risposta sia dal Prefetto che dal Presidente della Regione”.
Scarse sanificazioni negli uffici
“Dalla dottoressa Perrotta ci saremmo aspettati, come nel primo periodo della pandemia, che provvedesse a implementare il contratto delle pulizie e sanificazioni dei posti di lavoro, soprattutto negli uffici aperti al pubblico”, dichiara il Segretario Provinciale del SAP Giacomo Gragnano che poi tiene a sottolineare che, invece, “a fronte di numerosi contagi anche tra i poliziotti genovesi, le uniche sanificazioni vengono fatte con le poche e scarse risorse della Questura, e solo negli uffici dove il contagio si è manifestato. Anche per questo motivo abbiamo chiesto un incontro urgente con il Prefetto e restiamo in attesa di una convocazione”.
Poliziotti senza vaccino antinfluenzale e senza guanti protettivi
Quanto “alla Regione Liguria – continua Gragnano – duole dover sottolineare che i Poliziotti genovesi sono ancora in attesa, nonostante le ripetute richieste del Sap e dell’Amministrazione, della fornitura dei vaccini antinfluenzali, fondamentali per chi come noi svolge un’attività ad alto rischio, nonché di tamponi da effettuare nelle nostre strutture sanitarie, in maniera da isolare in maniera più rapida le possibilità di contagio”.
Quindi Gragnano conclude rimarcando che “a distanza di 8 mesi dalla dichiarata pandemia, si fa ancora fatica a reperire guanti monouso da utilizzare durante i controlli di Polizia e i pochi D.P.I. disponibili vengono centellinati.
I colleghi hanno sempre risposto in maniera professionale alle situazioni di emergenza; ci aspettiamo che vengano tenuti nella giusta considerazione da chi ha la potestà e le possibilità di tutelare la loro salute e, di conseguenza, la fondamentale presenza sul territorio”.
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