Il figlio di 9 anni finisce al pronto soccorso con un trauma cranico che i medici hanno giudicato guaribile in 78 giorni
Roma – Disoccupato, ubriaco e violento. È questo l’identikit arrivato ieri al 112, verso mezzogiorno.
Una famiglia di Tor Bella Monaca aveva dato rifugio a una vicina di casa in fuga dal compagno violento insieme a uno dei figli. La vittima, tra i singhiozzi, ha raccontato ai poliziotti della Sezione Volanti – diretta da Giuseppe Sangiovanni – che era andata al lavoro lasciando i figli di 5 e 9 anni al padre, disoccupato, e che al suo ritorno aveva trovato P.L. , queste le iniziali del compagno e padre dei suoi figli, ubriaco e con a fianco una bottiglia di whisky vuota.
Alle rimostranze della compagna l’uomo, come aveva già fatto in altre occasioni, ha iniziato a insultarla e picchiarla, poi ha preso in mano un grosso coltello e l’ha minacciata di morte.
E mentre il figlio più piccolo è riuscito a chiudersi nella sua cameretta, la donna è fuggita con l’altro figlio, chiedendo aiuto al vicino di appartamento. Purtroppo però, prima della fuga, P.L. era riuscito a colpire anche il figlio maggiore.
Riportato alla mamma il figlio più piccolo, gli agenti arrivati sul posto hanno perquisito P.L. e gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico. Quello usato per minacciare la compagna, invece, era stato nascosto dall’uomo nel frigorifero.
Portati al pronto soccorso, alla mamma è stata riscontrata la rottura di una costala e quella di una falange mentre al figlio è stato diagnosticato un trauma cranico: ne avranno almeno per 25 e 78 giorni.
P.L. è stato arrestato e condotto in carcere a disposizione della Magistratura.
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