COMUNICATO STAMPA
In data 7 Settembre 2017 si sono svolte, come da comunicazione pervenuta dal Municipio V Valpolcevera e prontamente divulgata anche dal Comitato Spontaneo Cittadini Borzoli e Fegino quale informazione alla popolazione, le esercitazioni antincendio all’interno del deposito di stoccaggio idrocarburi di IPLOM S.p.A. di Fegino.
Venuti a conoscenza del fatto che erano stati invitati il presidente del Municipio V Valpolcevera, alcuni membri del consiglio, assessori del Comune di Genova, abbiamo provato a chiedere di poter presenziare in qualità di Comitato di cittadini legalmente costituito. Non ci è stato consentito e avevamo pensato ad eventuali problematiche con i permessi per far entrare persone in azienda. Apprendiamo invece che anche alcuni giornalisti hanno potuto essere presenti ed effettuare riprese per servizi televisivi e giornalistici che, prontamente, sono stati mandati a tutti i vari media.
Questo fatto ha evidenziato quanto il rapporto con la popolazione, che subisce la servitù della presenza dell’azienda, interessi alla stessa. Quanto leggiamo negli articoli ci fa ulteriormente indispettire perché, quello che viene definito “momento di dialogo con il territorio” e “coinvolgimento della popolazione”, evidentemente per l’azienda ha un significato differente rispetto a quello che viene da noi concepito.
Se doveva essere un momento di dialogo, almeno il Comitato avrebbe dovuto essere presente.
Senza contare che si avrebbe davvero il coinvolgimento vero degli abitanti che convivono a fianco ad un’azienda R.I.R.(a Rischio Incidente Rilevante), se questi potessero essere parte attiva delle esercitazioni. Ma si tratta di promesse che evidentemente non sono state considerate importanti dalla scorsa amministrazione e non lo sono neppure per quella attuale.
Tutto il risalto mediatico che è stato dato a un atto dovuto che si svolge, per legge, all’interno del deposito e che, sempre per legge, dovrebbe svolgersi anche all’esterno, nel quartiere, ci fa capire quale evidentemente fosse l’intento dell’azienda nel voler far apparire a tutta l’opinione pubblica quanto non ci si debba preoccupare a vivere accanto ad un’azienda R.I.R., cosa che per noi che viviamo a 20-30 mt da quel deposito e da quelle vasche è una preoccupazione costante.
Tutto questo, peraltro, non deve far dimenticare quanto accaduto il 17 aprile 2016, con lo sversamento di quasi 700 mila litri di petrolio nei nostri torrenti che ancora devono vedere una vera bonifica.
In realtà, non abbiamo avuto più alcuna notizia né della bonifica, né della conferenza dei servizi aperta il 27 aprile 2017. La conferenza, relativa al contraddittorio tra IPLOM, ARPAL e Città Metropolitana sulle analisi degli inquinanti, dovrebbe concludersi entro 6 mesi e definire se e come una bonifica verrà effettuata.
Non dobbiamo dimenticare che esiste un procedimento in corso da parte dell’autorità giudiziaria alla quale, come Comitato, abbiamo dato massima collaborazione attraverso l’esposto presentato.
Ricordiamo che, se il buongiorno si vede dal mattino, non è un buon giorno quello in cui manca una vera partecipazione e un coinvolgimento attivo degli abitanti del quartiere che, evidentemente, continueranno con la loro attività di monitoraggio, controllo, denuncia e lotta.
Genova, 8 settembre 2017
Per il Comitato spontaneo cittadini Borzoli e Fegino
Antonella Marras 3477251674
Stefano Rivolta 3357128233
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta