Riforma dei Municipi, l’allarme di Chiamami Genova: Bucci scavalca anche la Commissione Affari Istituzionali

Genova – Un ordigno micidiale che rischia di annientare l’essenza stessa del decentramento o una via verso l’efficientamento dei servizi?
La riforma dei Municipi voluta dal sindaco Bucci e contestata dai presidenti di destra e di sinistra continua a far parlare di sé. E in effetti gli interrogativi sono tanti, a partire dal percorso accidentato che ha portato alla proposta di delibera.
Un iter cominciato in Commissione Affari istituzionali e poi abortito dopo le dimissioni del consigliere delegato alla riforma del regolamento sul decentramento, Stefano Costa. Da questo punto in poi, infatti, la condivisione si è interrotta tanto che adesso l’ultima carta spendibile dall’opposizione è il confronto in Sala Rossa. E si annuncia all’ultimo sangue.

Ma cosa cambierà se la deliberà sarà approvata? Cosa succederà alle manutenzioni, punto dolente del nostro territorio così martoriato dal dissesto idrogeologico? E come funziona oggi il discorso degli interventi di urgenza e come potrebbe funzionare dopo la riforma?

Ne abbiamo parlato con Paolo Putti, Presidente della Commissione Affari Istituzionali, e Davide Ghiglione, entrambi capigruppo di Chiamami Genova, l’uno in Comune e l’altro in Municipio.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.