“Nel dibattito pubblico che si è levato in questi mesi di emergenza di Coronavirus, alcuni hanno opinato che la pandemia avrebbe schiacciato la politica. È stata politica la scelta di tutelare la salute, ma anche nella consapevolezza che solo tutelando quel bene primario si sarebbe potuta preservare la tenuta economica del Paese”
Questo è il sunto dell’intervento del Presidente del Consiglio in attesa della giornata di domani al Senato. Il numero per garantirsi la maggioranza dovrebbe attestarsi intorno ai 315-317 voti.
Lo spettro dello Spread…di nuovo
Un boato di disaccordo dalle tribune dell’opposizione quando Giuseppe Conte nomina lo “spread” in rialzo. Già, lo “spread” quell’indicatore che dalla politica italiana viene spesso utilizzato come monito quando si vogliono cambiare le cose. Un po’ come dire:”Attenti, da quando è aperta la crisi di Governo lo spread si è alzato”.
“Questa crisi non ha nessun fondamento. Abbiamo operato per il Paese e parliamo a testa alta”
Ma il punto cruciale dell’intervento di Giuseppe Conte è rivolto a Italia Viva che ha aperto questa crisi in piena emergenza sanitaria e mentre si sta cercando di uscire dalla crisi economica.
Il Governo dovrebbe potersi avvalere dei voti del Movimento 5 Stelle del Partito Democratico e di Liberi e Uguali. Incognita su alcuni deputati di Italia Viva. Poi c’è l’incognita del Gruppo Misto.
Naturalmente l’opposizione di Centro Destra non voterà la fiducia perchè “il Governo Conte, non ha saputo affrontare né l’emergenza sanitaria né la relativa crisi economica”
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