.Si fingevano maresciallo o avvocato per truffare anziani tra il Lazio e il Friuli.
Roma -Carabinieri e della Polizia di Stato hanno arrestato sette persone tra Napoli e Roma. Per tutti le accuse sono per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, furto, circonvenzione di persone incapaci e truffa.
39 casi di truffa
L’indagine ha consentito a Poliziotti e Carabinieri di fare luce su 39 casi di “truffe agli anziani” di cui 33 nella Capitale e 6 in Friuli Venezia Giulia.
In tutti gli episodi di truffa, le vittime avevano denunciato di aver ricevuto una telefonata. Un sedicente maresciallo dei Carabinieri o da un avvocato, il quale riferiva di un finto incidente stradale, in cui era rimasto coinvolto un parente della vittima. I truffatori chiedevano una somma di denaro per risarcire il danno causato, perchè in caso contrario, il familiare avrebbe corso seri procedimenti giudiziari.
Quando la truffa andava a segno, il fantomatico tutore dell’ordine o avvocato concludeva il colloquio indicando alla vittima una persona che si sarebbe recata presso la sua abitazione per ritirare il denaro. Per la vittima, persona anziana e sola nella maggior parte dei casi, oltre al denaro, subiva anche il furto di eventuali preziosi all’interno dell’abitazione.
Truffe per oltre 140 mila euro
L’indagine, partita nel luglio 2018 da una meticolosa analisi di decine di truffe avvenute sull’intero territorio della Capitale è stata condotta con intercettazioni e pedinamenti, che hanno consentito di arrestare sette soggetti di origine partenopea, tra loro consanguinei o legati da vincoli di parentela. Il danno complessivo dei beni sottratti, ammonta a circa 40.000,00 euro in contanti e 100.000 circa di preziosi.
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