La protesta: meno letti, meno personale sanitario, nessun albero in piena terra ma tanti nuovi e inutili appartamenti
“Non si comprende come in piena pandemia, che a causa delle nuove ondate e nuove varianti non fa prevedere un rapido epilogo, si possa avviare un progetto devastante dal punto di vista ambientale, sanitario e finanziario, che indebiterà per decenni le prossime generazioni di genovesi”.
La denuncia arriva da comitati e ambientalisti che oggi erano fuori da palazzo San Giorgio per contestare la costruzione del nuovo ospedale Galliera e che hanno fatto appello al Presidente dell’Ente, l’arcivescovo Marco Tasca, “che in quanto nominato da Papa Francesco ci si aspetta abbia attenzione per il creato e solidarietà per le necessità delle periferie”.
Il riferimento va alla situazione della sanità in Valpolcevera dove, e lo ricorda Rossana Aluigi del Comitato S.O.S. Valpolcevera chiama, “negli ultimi anni sono stati chiusi o molto ridimensionati gli ospedali di Busalla, Pontedecimo, Bolzaneto e Rivarolo, e così i 110 mila abitanti della Val Polcevera sono stati privati di un Ospedale di base con Pronto Soccorso”.
E il peggio è arrivato nel 2009 quando i fondi stanziati per l’ospedale di vallata sono stati dirottati sul nuovo Galliera dalla Giunta Burlando.
Questo nonostante tutti gli avvertimenti dell’epidemiologia che, sottolinea Valerio Gennaro di Medici per l’Ambiente, “ha dimostrato come gli eccessi di malattia si verificano proprio nelle aree periferiche dove serve aumentare l’offerta di salute e prevenzione. Il nuovo Galliera servirà in Val Polcevera, non in Carignano”.
Poi sui rischi legati alla cantierizzazione dell’area interviene invece Andrea Agostini del Circolo La Nuova Ecologia di Legambiente, segnalando “il grave rischio idrogeologico derivante dagli enormi scavi nella fragile collina di Carignano e dalla successiva totale impermeabilizzazione del suolo”.
Tutto questo per fare degli “inutili nuovi complessi residenziali”, tiene a precisare la portavoce del Movimento Indipendente dei Cittadini per Carignano, Paola Panzera, e “malgrado una sentenza pendente del Consiglio di Stato”, conclude Vincenzo Lagomarsino, Presidente di Italia Nostra Genova.
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